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Oxfam lancia il Manifesto per un futuro di uguaglianza

In Italia è povero un lavoratore su 4

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 12 MAG - In Italia un 10% delle persone detiene 6 volte la ricchezza della metà più povera della popolazione, 1 lavoratore su 4 è povero, l'11,5% dei giovani abbandona gli studi, 1 cittadino su 9 in piena pandemia ha dovuto rinunciare a prestazioni sanitarie, il divario occupazionale tra donne e uomini resta abissale. Sono i dati di Oxfam che ha presentato a Firenze il Festival Creiamo un futuro di uguaglianza, giunto alla sua seconda edizione ed il Manifesto di Oxfam Per un futuro di uguaglianza a cui tutti possono aderire. Il Manifesto, spiega una nota, rappresenta la visione di Oxfam per costruire un futuro più giusto, corredata da proposte che permettano di ridurre gli squilibri nella distribuzione di ricchezza e reddito, ridiano valore, potere e dignità al lavoro, garantiscano la parità di genere, assicurino un'educazione inclusiva e di qualità, un accesso equo alle cure e una maggiore mobilità intergenerazionale.
    "L'impegno di Oxfam per invertire la rotta e contribuire concretamente alla creazione di società più eque, mobili e dinamiche, riducendo e spuntando le forbici che acuiscono le differenze è chiarissimo", commenta Roberto Barbieri, direttore generale di Oxfam.
    "Una società equa ed inclusiva non può non partire dalla necessità di garantire il più fondamentale di tutti i diritti: il diritto al cibo. - ha spiegato Maurizio Martina, vice direttore generale della Fao - La disuguaglianza nell'accesso al cibo, cioè tra chi può e chi non può mangiare, è resa ancora più drammatica dal paradosso distributivo: una fascia della popolazione che può permettersi di sprecare il cibo a fronte di un'altra a rischio fame. Il mondo produce cibo sufficiente per tutti, è nostro dovere - urgente - renderlo anche accessibile a tutti". (ANSA).
   

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