Abruzzo

Di Pangrazio a congresso Uil

'Fare di più, soprattutto nelle strategie nazionali ed europee'

Redazione Ansa

(ANSA) - L'AQUILA, 15 MAG - "Bisogna sostenere la Uil nell'obiettivo di unificare la nostra regione, superando la divisione tra aree costiere e interne, creando una strategia forte e unitaria dell'intero Abruzzo. La politica regionale esce rafforzata dal confronto serio e leale con le organizzazioni sindacali e la Uil ha dimostrato in questi anni di saper dialogare nell'interesse dei cittadini abruzzesi". E' stato questo il passaggio centrale dell'intervento del presidente del Consiglio regionale d'Abruzzo Giuseppe Di Pangrazio al decimo congresso regionale della Uil Abruzzo, in corso a Rocca San Giovanni (Chieti). L'evento aveva come tema "Con equilibrio nella giusta direzione per un Abruzzo 4.0" e al centro del dibattito congressuale sono stati soprattutto i temi economici e sociali.
    Di Pangrazio ha salutato i vertici regionali del sindacato e il segretario nazionale Uil Carmelo Barbagallo, ringraziandoli per l'invito e per la possibilità di un confronto aperto. Nel suo discorso Di Pangrazio ha espresso "condivisione per la sfida che la Uil lancia su diseguaglianze, povertà e lavoro fuori da atteggiamenti strumentali ma dentro un disegno solidale della società intera. Dobbiamo accettare la sfida che il sindacato pone alle forze di governo in Abruzzo, per fare di più, soprattutto nelle grandi strategie nazionali ed europee".
    E sugli obiettivi futuri per la regione Abruzzo, il presidente si è rivolto al sindacato dicendosi "pronto a sostenere il vostro progetto di unificare l'Abruzzo. Lo abbiamo fatto nei trasporti con il consenso della vostra organizzazione e vogliamo accettare la sfida di farlo anche in altri settori strategici". Infine sull'importanza che il sindacato svolge all'interno della società, Di Pangrazio ha parlato della Uil come di un'organizzazione "matura che mette al centro le dinamiche sociali e il loro governo. Un sindacato vivo, fatto di migliaia di persone, un sindacato non polveroso, ma che lavora sui temi con una agenda di priorità vicina ai territori".
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it