"Bisogna sostenere la Uil
nell'obiettivo di unificare la nostra regione, superando la
divisione tra aree costiere e interne, creando una strategia
forte e unitaria dell'intero Abruzzo. La politica regionale esce
rafforzata dal confronto serio e leale con le organizzazioni
sindacali e la Uil ha dimostrato in questi anni di saper
dialogare nell'interesse dei cittadini abruzzesi". E' stato
questo il passaggio centrale dell'intervento del presidente del
Consiglio regionale d'Abruzzo Giuseppe Di Pangrazio al decimo
congresso regionale della Uil Abruzzo, in corso a Rocca San
Giovanni (Chieti).
L'evento aveva come tema "Con equilibrio nella giusta
direzione per un Abruzzo 4.0" e al centro del dibattito
congressuale sono stati soprattutto i temi economici e sociali.
Di Pangrazio ha salutato i vertici regionali del sindacato e
il segretario nazionale Uil Carmelo Barbagallo, ringraziandoli
per l'invito e per la possibilità di un confronto aperto. Nel
suo discorso Di Pangrazio ha espresso "condivisione per la sfida
che la Uil lancia su diseguaglianze, povertà e lavoro fuori da
atteggiamenti strumentali ma dentro un disegno solidale della
società intera. Dobbiamo accettare la sfida che il sindacato
pone alle forze di governo in Abruzzo, per fare di più,
soprattutto nelle grandi strategie nazionali ed europee".
E sugli obiettivi futuri per la regione Abruzzo, il
presidente si è rivolto al sindacato dicendosi "pronto a
sostenere il vostro progetto di unificare l'Abruzzo. Lo abbiamo
fatto nei trasporti con il consenso della vostra organizzazione
e vogliamo accettare la sfida di farlo anche in altri settori
strategici". Infine sull'importanza che il sindacato svolge
all'interno della società, Di Pangrazio ha parlato della Uil
come di un'organizzazione "matura che mette al centro le
dinamiche sociali e il loro governo. Un sindacato vivo, fatto di
migliaia di persone, un sindacato non polveroso, ma che lavora
sui temi con una agenda di priorità vicina ai territori".
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