Abruzzo

Sospiri, addio a Quieti,uomo del fare e innamorato sua terra

Redazione Ansa

(ANSA) - PESCARA, 27 FEB - "Pescara e l'Abruzzo hanno perso oggi con la scomparsa dell'onorevole Giuseppe Quieti un altro uomo innamorato della sua terra. Un amore espresso nell'impegno politico, sociale, amministrativo, professionale e culturale, bastava leggere un suo saggio o semplicemente un messaggio sul cellulare per capire l'attaccamento costante ai temi dell'attualità locale, anche oggi, quando assisteva da spettatore interessato alle vicende. Ci mancherà il suo piglio, il suo contributo conoscitivo, ma sicuramente il suo nome resterà presente nel nostro lavoro". È il commento del Presidente del Consiglio della Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri sulla scomparsa dell'onorevole Giuseppe Quieti.
    "Il nome di Quieti appartiene alla stagione del 'fare", ha sottolineato Sospiri.
    "Gli anni del suo impegno da protagonista erano quelli della costruzione dell'odierna Pescara, dei grandi investimenti infrastrutturali: dal porto turistico 'Marina di Pescara' al nuovo ospedale, dall'asse attrezzato alla nuova stazione ferroviaria centrale. Ovunque rintracciamo la sua firma, la sua autorevole presenza, talvolta in prima linea, altre defilato dietro le quinte, un'attività intensa svolta tra Pescara, l'Abruzzo e Roma di cui fortunatamente ci ha lasciato traccia nella sua attività di saggista. In ogni pagina in cui parla della nostra e della sua Pescara, ritroviamo un'eredità esperienziale che ci aiuta a interpretare meglio il contesto in cui oggi operiamo e anche quei processi che ci hanno condotto sin qui. Dopo Franco Marini e Ivo Di Sipio, non pensavamo di dover tributare oggi il nostro omaggio e saluto anche all'onorevole Quieti che è stato tra i 'propositori' di quel gruppo di visionari della concretezza, della progettualità e della realizzabilità. Alla sua famiglia va il cordoglio mio personale e dell'intero Consiglio regionale". (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it