(ANSA) - Pescara, 13 DIC - "Nonostante i continui rinvii in
questa fase ancora confusa, non può non farci piacere che il
Ministero della Giustizia sia stato ammesso come parte civile:
noi lo avevamo chiesto, perchè volevamo che nel processo ci
finisse lo 'Stato Buono' contro lo 'Stato Cattivo'. E lo Stato
deve fare giustizia". Cosi Gianluca Tanda, parente di una delle
vittime della valanga del resort che il 18 gennaio 2017 ha
ucciso 29 persone e componente del Comitato Parenti delle
vittime.(ANSA).
Rigopiano: parenti, bene Stato Buono contro Stato Cattivo
Tanda, volevamo Ministero Giustizia in processo per 'giustizia'