Abruzzo

Zampogne e ciaramelle,il Quartetto Petra

Tradizione e antichi strumenti nel cd di Natale'L'Eco dei Monti'

Redazione Ansa

(ANSA) - PESCARA, 6 DIC - Ancestrali suoni di zampogne e ciaramelle per i giovani musicisti del Quartetto Petra il cui primo cd "L'eco dei monti" uscirà a Natale. "Un tempo nemmeno molto lontano gli zampognari annunciavano l'approssimarsi del Natale, muovendosi per strade e piazze di paesi e città italiane. Alcuni raggiungevano Francia e Germania. Molti erano abruzzesi, non mancavano molisani, ciociari, campani, calabresi e siciliani - scrive lo studioso Antonio Bini - In Abruzzo questa tradizione era quasi del tutto scomparsa già dopo il secondo dopoguerra. Negli ultimi anni, grazie all'impulso di qualche studioso e di associazioni come l'Associazione Zampogne d'Abruzzo, diversi giovani hanno ripreso a cimentarsi con passione con questi antichi strumenti". Il titolo del cd è quello di una composizione di Vittorio Pepe (1863-1943) con cui il musicista, coetaneo e amico di d'Annunzio, ispirandosi agli zampognari, introdusse la raccolta "Il Natale Abruzzese" del 1897, con illustrazioni di Basilio Cascella e Vincenzo Alicandri. I giovani componenti del quartetto - Manuel D'Armi, Luigi Varalli, Marcello Sacerdote e Christian Di Marco - vantano una specifica formazione musicale, in alcuni casi anche a livello di conservatorio. Il cd - prodotto da CuntaTerra e registrato nello studio FG Music Record di Sulmona - "ha il pregio di unire brani tradizionali, legati alla trasmissione orale, tra questi 'Tu scendi dalle Stelle' il cui testo - ricorda Bini, direttore editoriale della rivista 'Abruzzo nel mondo' - fu scritto da S.Alfonso Maria de Liguori sulla base di melodie degli zampognari abruzzesi. Altri brani sono esecuzione di opere musicali di compositori abruzzesi come p. Settimio Zimarino (1885-1950), oltre al recupero di pagine della cultura musicale europea come 'Pifa', sinfonia pastorale di George Friderick Handel, XIII parte del celebre oratorio Messiah e la "Sérénade d'un montagnard des Abruzzes à sa matresse" di Hector Berlioz, entrambe ispirate proprio da zampognari abruzzesi. L'operazione inversa, tesa a riportare le composizioni alle originarie sonorità, è stata eseguita dal maestro Antonello Di Matteo, fino a qualche anno fa direttore artistico dell'Associazione Zampogne d'Abruzzo". (ANSA)

Leggi l'articolo completo su ANSA.it