Abruzzo

Incendio Morrone: volontari raccolgono legna in zona rischio

Costruita linea tagliafuoco per limitare danni in caso fiamme

Redazione Ansa

(ANSA) - SULMONA (L'AQUILA), 26 AGO - Da questa mattina trenta volontari di Pratola Peligna (L'Aquila) sono all'opera in località Colle delle Vacche per ripulire l'intera zona dagli alberi distrutti in seguito alla slavina del 2015 che costituivano un pericolo per l'innesco di nuovi incendi. In poche ore i volontari sono riusciti a raccogliere quintali di legna messi a disposizione di tutti i cittadini che ne vorranno far uso. Già molte le richieste soprattutto da parte di anziani che si sono rivolti agli uffici comunali di Pratola per avere la legna.
    A lavoro con i volontari anche l'assessore comunale Fabiana Donadei. "È encomiabile - ha detto - l'impegno di questi ragazzi che dalle 6 di questa mattina sono all'opera per ripulire la loro montagna. Facciamo appello a chiunque voglia contribuire di raggiungerci su Colle delle Vacche, dopo essersi regolarmente registrato in Comune. La legna è a disposizione di tutti".
    Intanto il sindaco Antonella Di Nino, elogiando lo sforzo dei volontari, sottolinea tutta l'importanza di quest'operazione per prevenire nuovi gravi incendi. "Una volta autorizzata dall'Ente Parco è partita subito, sotto il controllo del Comune, l'operazione di pulizia della zona del Rifugio di 'Colle delle Vacche', con l'importante costruzione della linea tagliafuoco già da ieri per limitare i danni di un possibile incedere delle fiamme. È un fronte troppo pericoloso, e agire con ritardo può essere letale - ha dichiarato il sindaco - ringrazio i tanti volontari che stanno rispondendo convintamente, con la Protezione civile, per pulire un'area ed esporla il meno possibile ai rischi dell'arrivo degli incendi, che mi auguro siano presto contenuti. Ribadisco che un tavolo di coordinamento con tutti i sindaci interessati sarebbe stata la soluzione migliore, ma rispetto tutti gli indirizzi e le strategie e procedo ugualmente con rapidità per la prevenzione e la sicurezza del mio territorio".
    "Ho sentito il dovere di intervenire subito - ha concluso - per contrastare i rischi di una possibile e ancora attuale propagazione delle fiamme nelle montagne del mio territorio.
    L'opera di prevenzione è fondamentale e dopo le prime minacce non potevo aspettare". (ANSA).
   

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