Abruzzo

Brigata Maiella: Prc, infinita riconoscenza a Nicola Troilo

Acerbo, a figlio e padre Ettore per forza valori costituzionali

Redazione Ansa

(ANSA) - PESCARA, 23 AGO - ''Con Nicola Troilo perdiamo un testimone e un protagonista della vicenda straordinaria della Brigata Maiella e di una famiglia a cui debbono infinita riconoscenza tutte le italiane e gli italiani che si riconoscono nei valori della Costituzione repubblicana''. Lo scrivono in una nota congiunta Maurizio Acerbo, segretario nazionale PRC-SE e Marco Fars, segretario regionale PRC-SE.
    ''Rendiamo omaggio al ragazzo non ancora quattordicenne che fu partigiano nella Brigata fondata dal padre Ettore, una del più belle figure della nostra storia, segretario di Giacomo Matteotti, comandante partigiano, prefetto di Milano dopo la Liberazione destituito da Scelba negli anni in cui l'Italia democristiana voltava le spalle agli uomini che l'avevano liberata dal fascismo. Dobbiamo a Nicola Troilo la ricostruzione della storia della Brigata in un libro prezioso e l'impegno a tenere viva la memoria, quello che definiva "il dovere di non dimenticare quel mondo contadino ormai scomparso dal quale sorse la maggioranza dei patrioti, quel movimento di popolo che nacque spontaneo dai lutti e dalle rovine causati dalle sciagurate guerre fasciste". Acerbo e Fars continuano dicendo che ''Troilo ricordava che la maggior parte dei patrioti che avevano combattuto non avevano potuto raccontare la loro storia perche per scarsa scolarizzazione non ne avevano gli strumenti. E che in tantissimi dopo la guerra erano dovuti emigrare in tutto il mondo in cerca di lavoro. Citando Ferruccio Parri ci ricordava che "l'avversione al fascismo deve essere prima che politica morale". Una lezione che ognuno di noi deve mantenere viva nella coerenza e nel rispetto di quei principi di libertà e solidarietà dei quali Ettore e Nicola Troilo hanno dato un'altissima testimonianza. Ora e sempre Resistenza''.
    (ANSA).
   

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