Abruzzo

Cannabis, Pellegrini torna libero

Amnistia Giustizia e Libertà, resta problema accesso a cure

Redazione Ansa

(ANSA) - PESCARA, 28 LUG - "Fabrizio Pellegrini torna libero, grazie a una riduzione della pena pari a un anno". Lo comunica Vincenzo Di Nanna, segretario di Amnistia Giustizia e Libertà Abruzzi e difensore del pianista di Chieti affetto da fibromialgia. La sua odissea sanitaria e giudiziaria nacque dalla necessità di curare la patologia con farmaci a base di cannabis, fatto che lo aveva spinto alla coltivazione domestica.
    "Resta irrisolto il problema dell'accesso alle cure negatogli finora. Le responsabilità sono di chiara natura politica e imputabili all'attuale Giunta regionale che - ricorda Di Nanna in una nota - ha escluso gli indigenti malati di fibromialgia dall'erogazione gratuita dei farmaci a base di cannabis, violando apertamente la legge Acerbo, già disapplicata da anni".
    La legge, ricorda Di Nanna, "non prevede che le medicine siano erogate a discrezione della Giunta, bensì del medico curante" e annuncia che accompagnerà Pellegrini alla Asl "a presentare l'ennesima richiesta di erogazione a titolo gratuito del farmaco".
   

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