Abruzzo

Mafia: Legnini, 'Falcone e Borsellino elemento unificante'

'Straordinario l'interesse suscitato dagli atti desecretati'

Redazione Ansa

(ANSA) - PESCARA, 27 MAG - "La memoria di Giovanni Falcone e delle altre vittime di Capaci, insieme a quella di Borsellino e delle vittime di Via d'Amelio, costituisce sempre più elemento unificante nella crescita della cultura dei cittadini, in particolare dei giovani, e delle Istituzioni, nel contrasto alle mafie e per l'affermazione dei valori della legalità e della Giustizia". E' uno dei passaggi principali del messaggio inviato dal vice presidente del Csm, Giovanni Legnini, al presidente della giunta distrettuale dell'Anm Abruzzo, Valentina D'Agostino, in occasione della cerimonia "Palermo chiama Pescara risponde", in corso nella Sala Alessandrini del tribunale di Pescara, per commemorare i magistrati Giovanni Falcone e Francesca Morvillo, e gli uomini della loro scorta, trucidati dalla mafia a Capaci 25 anni fa. Legnini, per "impegni istituzionali già assunti e non differibili" non ha potuto partecipare all'incontro, al quale hanno preso parte, oltre alla stessa D'Agostino, il procuratore di Trapani, fratello di Francesca Morvillo e storico collaboratore di Falcone, Alfredo Morvillo, il sottosegretario alla Giustizia, Federica Chiavaroli, il sindaco di Pescara, Marco Alessandrini, il presidente del tribunale di Pescara, Angelo Bozza, e il coordinatore del Premio Paolo Borsellino, Oscar Buonamano.
    "Come è a voi tutti noto, l'iniziativa assunta dal Csm, su mia proposta, di pubblicare gli atti che segnarono il difficile e sofferto rapporto di Giovanni Falcone con il Consiglio ha suscitato uno straordinario interesse perché quelle pagine, finalmente desecretate, ci parlano sia delle intuizioni, dei progetti e delle conquiste di un magistrato di eccezionale valore, sia dei contrasti, delle sconfitte e della solitudine che Falcone dovette affrontare in quegli anni così fertili e così drammatici - prosegue Legnini nel suo messaggio -. Ciò che è certo è che l'eredità di quegli anni costituisce per la magistratura e per tutti i cittadini un patrimonio inestimabile per l'oggi e per il futuro, sempre più necessario per sconfiggere la criminalità e per affermare i diritti e le libertà di ciascuno". Il vice presidente del Csm inoltre ha inviato ai partecipanti alcune copie "della straordinaria pubblicazione che raccoglie quegli atti così importanti, in segno di partecipazione ed adesione del Consiglio alla vostra bella ed importante iniziativa".(ANSA).
   

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