Abruzzo

Carabinieri: 3 mln per caserme da fondi ex Fas

D'Alfonso, progettazione dei Comuni, Regione vigilerà su lavori

Redazione Ansa

(ANSA) - PESCARA, 4 APR - Tre milioni e 100 mila euro le risorse complessive (ex fondi Fas) che la Regione ha messo a disposizione dei Comuni di Giulianova, Manoppello e Loreto Aprutino per la realizzazione delle nuove caserme dei Carabinieri.
    Oggi, nella sede della Regione, a Pescara, al termine di una riunione - presenti anche i referenti dell'Arma e del Provveditore interregionale per le Opere pubbliche, Raffaele Basso - è stata siglato un protocollo d'intesa tra il presidente della Giunta regionale, Luciano D'Alfonso, ed i tre Comuni interessati rappresentati dai sindaci Luciano Mastromauro, Gennaro Matarazzo e Gabriele Starinieri. Si tratta di un passaggio propedeutico ad una prossima intesa interistituzionale che coinvolgerà anche l'Arma dei Carabinieri.
    "Tale determinazione - ha dichiarato D'Alfonso - risponde all'esigenza, avvertita da molti anni dai territori e dagli stessi Carabinieri, di poter disporre di strutture adeguate al bisogno di sicurezza e di operatività. Va sottolineato, - ha proseguito - che la prosecuzione progettuale sarà in capo ai Comuni che già dispongono di progetti definiti mentre la Regione, che gestisca la direzione dei lavori o la fase di collaudazione, vigilerà affinché la quantità-qualità dei lavori sia quella giusta". Al Provveditorato delle Opere pubbliche, come si legge in una nota diffusa dall'Ufficio Stampa della Regione, spetterà il compito dell'alta sorveglianza. Alla realizzazione della caserma di Giulianova, che dovrà ospitare una Compagnia ed una stazione, sono state destinati 1 milione 500 mila euro, 900 mila euro alla struttura che sorgerà a Manoppello mentre per quella di Loreto Aprutino sono stati stanziati 700 mila euro. Nello specifico, la convenzione stabilisce la concessione dei finanziamenti, l'oggetto che è quello di consentire l'edificazione delle tre caserme dei Carabinieri, le modalità di esecuzione per le quali si fa riferimento a parametri dimensionali orientativi validati dal Comando generale dell'Arma dei Carabinieri ed infine si stabilisce che il bene rinveniente si incardini nel patrimonio dei Comuni. "Non è lontano - ha spiegato D'Alfonso - il tempo in cui i Comuni saranno chiamati ad esibire autentici atti di rating per la forza di contrazione di futuri mutui. Un'esigenza primaria da soddisfare - ha continuato - è quella di facilitare l'utilizzo funzionale da parte dell'Arma che è strumentalmente sostenuta dal Ministro dell'Interno che si occupa dell'accasermamento". A tal proposito, lo stesso presidente D'Alfonso, nel corso della riunione, ha avuto un contatto telefonico con il vice ministro Filippo Bubbico, delegato alla Sicurezza, per ribadirgli quanto già espresso in una precedente nota e cioè che "sarà necessario siglare - ha concluso D'Alfonso - un successivo atto che verrà anticipato alle Prefetture competenti di Pescara e Teramo affinché segnalino allo stesso Ministero degli Interni di rendere disponibili le risorse necessarie per fare fronte all'onere della gestione". (ANSA).
   

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