Abruzzo

Rischio valanghe, accordo Regione e Forestale per sicurezza

Redazione Ansa

(ANSA) - L'AQUILA, 17 DIC - "Vogliamo 'fare sistema' per garantire la sicurezza dei cittadini e una corretta e continua valutazione e previsione dei rischi naturali in ambiente montano". Lo ha detto l'assessore alla Protezione civile, Mario Mazzocca, nel corso dell'incontro per la firma dell'accordo di programma stilato tra la Protezione Civile della Regione Abruzzo e il Corpo forestale dello Stato, alla presenza del comandante regionale abruzzese, Ciro Lungo. Negli ultimi vent'anni in Abruzzo sono stati registrati 42 casi di travolti da valanghe di cui 15 feriti, 18 decessi, comprese le due vittime dei giorni scorsi sul Gran Sasso, e 9 illesi. Sono 21 i bacini sciistici, con oltre 200 chilometri di piste da sci, 200 km quadri di territorio regionale sopra i 2000 metri. La Protezione Civile regionale ha avviato da oltre un anno un'intensa attività di monitoraggio e studio del fenomeno, per contribuire ad aumentare la sicurezza degli ambienti innevati regionali. E' nata così la Carta Storica delle Valanghe che riporta gli eventi censiti sul territorio regionale dal 1957 all'ultimo inverno 2013-2014; è stata attivata una campagna informativa per favorire l'adozione di strumenti di autosoccorso per i travolti in valanga (apparecchi Artva). "Nei primi giorni di dicembre - ha aggiunto l'assessore - sono stati affidati i lavori di realizzazione della prima carta regionale del rischio valanghe per il comprensorio del Gran Sasso, nei primi mesi del 2015 partirà l'affidamento per l'area dell'Alto Sangro e dei bacini sciistici di Campo Felice e Ovindoli". A completamento di tale azione di prevenzione l'assessore Mazzocca e il comandante regionale della Forestale hanno siglato un accordo di programma finalizzato ad accrescere le condizioni di sicurezza in montagna in virtù delle reciproche esperienze, competenze e risorse impegnate in materia e per fare sistema a livello territoriale. Con la firma dell'Accordo di programma la Protezione Civile regionale ed il Corpo Forestale avranno la possibilità, attraverso azioni di condivisione delle informazioni o di attività di monitoraggio, di svolgere in maniera condivisa e coordinata la raccolta di informazioni sulle condizioni meteonivologiche e di stabilità del manto nevoso. Inoltre il personale del Corpo Forestale potrà coadiuvare il personale regionale nelle azioni di controllo dei piani di sicurezza all'interno dei bacini sciistici. (ANSA).
   

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