(ANSA) - ATRI (TERAMO), 19 AGO - "Le dichiarazioni
dell'assessore regionale alla Sanità, Silvio Paolucci,
anticipate a mezzo stampa, sulla ventilata chiusura del punto
nascita presso l'Ospedale San Liberatore di Atri incontrano la
nostra totale contrarietà". E' quanto si legge in una nota del
Circolo Pd di Atri che ricorda come la questione in passato
abbia coinvolto lo stesso assessore Paolucci, segretario
regionale del Pd, il segretario provinciale del partito a
Teramo, Gabriele Minosse, e rappresentanti di partito e
amministratori democratici di Silvi, Pineto, Roseto degli
Abruzzi, Castilenti, Cellino Attanasio, Bisenti e Castiglione
Messer Raimondo. "Ci opponiamo sia sotto il punto di vista
formale sia sostanziale".
"Non possiamo accettare che si facciano annunci senza
preventivo confronto con le parti interessate e si prosegua con
la politica dei tagli senza indicare alcuna seria progettualità.
Ci si è dimenticati delle battaglie e delle iniziative che hanno
visto in prima fila il Partito Democratico e le forze del
centrosinistra a tutela del presidio atriano, iniziative alle
quali ha avuto modo di partecipare lo stesso assessore.
Ovviamente - proseguono gli esponenti del Pd di Atri - ci
addolora ancora di più il fatto che tale modo di procedere venga
dalla nostra stessa parte politica, ma di fronte a scelte così
negative per la collettività non vi può essere alcun vincolo di
schieramento".
"Occorre indicare quale deve essere 'la missione'
dell'ospedale atriano - conclude la nota del Circolo Pd di Atri
- senza ulteriori depauperamenti. Chiediamo dunque di avviare
una fase di confronto con le parti interessate, così da definire
in maniera chiara e coerente il futuro del San Liberatore".
(ANSA).