Ungheria, migliaia di agenti a confine per controllo 'muro'

(ANSA) - BUDAPEST - L'Ungheria invierà diverse migliaia di agenti di polizia ai suoi confini meridionali con la Serbia in un nuovo sforzo di arginare l'afflusso di migranti. Lo ha annunciato ieri il governo di Budapest. Il paese è "sotto un attacco organizzato" da parte dei trafficanti di essere umani che non solo trasportano i migranti ma li istruiscono su come approfittare del regime per i rifugiati dell'Unione europea, ha detto Janos Lazar, vicepremier del governo Orban.

Nel frattempo, l'opposizione, in testa i Socialisti, ha criticato la decisione dell'esecutivo di costruire la barriera, parlando di un "circo politico molto dispendioso". Il partito Dialogo per l'Ungheria si è espresso invece contro la decisione di inviare agenti al confine, affermando che la mossa denota "una completa mancanza di umanità" e rimarcando che le decisioni dell'esecutivo magiaro potrebbero essere considerate una violazione della Convenzione di Ginevra, che specifica che i rifugiati non possono essere perseguiti per essere entrati illegalmente in uno Stato straniero, né essere espulsi o rinviati al confine. (ANSA).