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Albanesi pagati dal governo Gb per tornare in patria

Albanesi pagati dal governo Gb per tornare in patria

Bbc, 1700 euro ai pregiudicati per accelerare le espulsioni

LONDRA, 17 maggio 2023, 14:04

Redazione ANSA

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© ANSA/EPA

Alcuni migranti albanesi rimpatriati dopo l'espulsione dal Regno Unito sono stati pagati 1500 sterline (oltre 1700 euro) per lasciare il Paese. Secondo la Bbc si tratta di persone con precedenti legali che hanno goduto di un incentivo del governo britannico. I voli di espulsione verso l'Abania sono aumentati da quando Tirana ha firmato un accordo di cooperazione con Londra lo scorso dicembre, per "scoraggiare e ostacolare l'immigrazione illegale".

Secondo l'Home Office da allora sono state rimpatriate più di 1.000 persone: circa la metà di loro volontariamente, mentre gli altri erano migranti che non avevano ottenuto l'asilo e pregiudicati. La Bbc ha condotto una inchiesta in Albania sugli immigrati irregolari tornati che in molti casi meditano di ripartire alla volta del Regno. Alcuni di loro hanno goduto del contributo finanziario di 1500 sterline previsto dal Facilitated Return Scheme (FRS), un programma introdotto in passato dal governo di Londra per offrire "un incentivo finanziario" ai detenuti stranieri "a condizione che cooperino all'espulsione e rinuncino al diritto di presentare ricorso contro di essa".

L'inchiesta della Bbc arriva mentre il premier britannico Rishi Sunak sta cercando in ambito internazionale, con la partecipazione al Consiglio d'Europa in Islanda, di accelerare sul suo piano per fermare gli sbarchi sulle coste inglesi. In particolare per riformare la normativa per i migranti prevista dalla Corte europea dei diritti dell'uomo (Cedu) e sbloccare il trasferimento in Ruanda di una parte dei richiedenti asilo in attesa di risposta dal Regno Unito. Trasferimento all'interno della stretta legislativa di Londra sull'immigrazione irregolare di fatto bloccato dalla raffica di contestazioni individuali presentate alla Cedu con l'appoggio di attivisti e associazioni per i diritti umani.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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