Foto: container per raccontare i porti di Trieste e Shanghai

(ANSA) - TRIESTE, 12 OTT - Le montagne di container impilati oltre i quali si staglia la rotondità di una nave gigantesca che li ingoierà tutti, i volti concentrati ma sorridenti dei portuali, il mare sempre un po' chiazzato, ristagnante dei porti: Elisabetta Lattanzio Illy ha associato nelle sue foto nella mostra 'diVerso IL MARE', in piazza Borsa, gli scali di Trieste e Shanghai. Solo la presenza delle architetture esterne e delle tipizzazioni degli stendardi rende riconoscibile l'Occidente dal Sud Est asiatico, perfino l'alacrità e l'impegno è lo stesso. Ad unire i due punti sul planisfero è il più grande progetto socio-commerciale dell'uomo, la Via della Seta.

La mostra fotografica è stata allestita in un luogo simbolico e appropriato: 12 container impilati e trasformati per l'occasione in una sorta di galleria d'arte.

"Trieste è stata scelta come città campione dai cinesi, sono stati siglati accordi per la nuova Via della Seta", indica Elisabetta Lattanzi Illy spiegando la ragione del mettere insieme due città così lontane. Un progetto partito da un lavoro su Haiti, quando la fotografa aveva "chiesto ai bimbi di disegnare i loro sogni e uno in particolare si presentò con un lavoro di uno splendido colore di blu: raffigurava l'acqua".

La mostra resterà in piazza Borsa fino al 21 ottobre, poi sarà trasferita in un'altra zona della città per diventare itinerante successivamente.

"C'è chi, come Elisabetta - spiega il presidente dell' Autorità portuale, Zeno D'Agostino - si sveglia alle 6 del mattino per realizzare questo allestimento. Anche gli uomini del porto a quell'ora, e anche di notte, sono al lavoro. Sono loro il vero motore del porto, queste persone e queste facce rese finalmente visibili e che appunto attraverso questo lavoro hanno un ritorno". (ANSA).