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Sostegno Paesi Med ad iniziativa europea Blue Economy

Delrio, ci coordiniamo su commercio, ambiente, turismo,sicurezza

03 dicembre, 16:27
Mare: da Napoli sostegno Med a iniziativa UE Blue Economy Mare: da Napoli sostegno Med a iniziativa UE Blue Economy

 "Con tutti i paesi del Mediterraneo abbiamo concluso un accordo per promuovere sempre di più l'economia del mare e coordinare gli sforzi per la sicurezza della navigazione e lo sviluppo del turismo e soprattutto la protezione ambientale". Lo ha detto il ministro per le infrastutture e i trasporti Graziano Delrio al termine della riunione informale dei ministri del Mediterraneo che si è svolta ieri a Napoli. Riunione che ha segnato il debutto ufficiale della Iniziativa per lo sviluppo sostenibile dell'economia blu nel Mediterraneo occidentale, (WestMED), lanciata dalla Commissione europea lo scorso aprile. I ministri dei dieci Paesi presenti - Algeria, Francia, Italia, Libia, Malta, Mauritania, Marocco, Portogallo, Spagna e Tunisia - hanno adottato una dichiarazione che dà pieno sostegno politico all'iniziativa, la quale prevede quattro hub nel Mediterraneo: Marsiglia, Barcellona, Napoli e Tunisi. Il tavolo dei ministri dei dieci Paesi ha concordato una copresidenza Nord-Sud del comitato direttivo WestMED, che inizierà con i paesi Algeria e Francia nel 2018, seguita da Francia e Marocco nel 2019, Marocco e Italia nel 2020, e poi seguirà in linea di principio un ordine alfabetico. Il tavolo, si legge nel documento finale, ha deciso di incoraggiare la Commissione europea, i donatori internazionali, le istituzioni finanziarie e gli investitori privati ​​a proseguire gli sforzi per allineare gli strumenti finanziari. I ministri hanno deciso di coordinare le politiche e i fondi locali, nazionali, UE e regionali per sostenere l'attuazione dell'Iniziativa e il raggiungimento dei suoi obiettivi. "È un accordo molto importante - ha commentato Delrio - per l'economia del Mediterraneo, che dice a tutti i paesi del Mediterraneo ma anche a tutta Europa che il Mediterraneo è un grande mare non solo in termini di cultura, civiltà, ma anche di economia. C'è un'economia del mare, che solo in Italia rappresenta più del 3% del Pil e da lavoro a tantissimi addetti. Questo è il segno di un'alleanza concreta e vera, perché abbiamo preso degli impegni, affichè ci sia una regia tecnica che renderà concrete queste azioni di difesa della pesca e del turismo e dell'ambiente marino e delle coste e della sicurezza". "Sono queste - ha concluso - la nostre vera ricchezza, che può dare attraverso il turismo occasioni di sviluppo di lavoro". (ANSAmed).

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