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'Guerra' tra Irlanda e miliardario Usa su recupero Lusitania

Transatlantico affondò nel 1915 colpito da siluro tedesco

06 aprile, 17:30

 DUBLINO (ANSA) - DUBLINO, 6 APR - E' guerra tra il governo irlandese ed un ottantasettenne miliardario americano sul recupero del Lusitania. Gregg Bemis ha acquistato nel 1960 i diritti del relitto del transatlantico affondato a 11 miglia dalla costa irlandese nel 1915 dopo essere stato silurato da un sommergibile tedesco durante la prima Guerra mondiale, e vorrebbe recuperarlo, in modo da impadronirsi della cassaforte della nave e dei preziosi che conterrebbe, tra cui anche delle tele di Rubens. Ma il governo irlandese ha imposto un divieto di immersione e di esplorazione nella zona dove si trova il transatlantico inglese, che viaggiava da New York a Liverpool. Nel naufragio del Lusitana, avvenuto in soli diciotto minuti a fronte delle quasi tre ore impiegate dal Titanic per inabissarsi, persero la vita 1.201 persone. L'affondamento sarebbe stato accelerato secondo gli storici da una seconda esplosione a bordo della Santabarbara, piena di armi ed esplosivi inviati di nascosto dagli Usa (al tempo ancora neutrali) all'Inghilterra per sostenerne lo sforzo bellico contro l'Asse. Il miliardario americano, che ha acquistato il relitto, attacca Dublino: "vogliono impedirmi di recuperare il Lusitania e di valorizzarlo. Il governo Irlandese ha però imposto il divieto di immersione nelle acque dove si trova il Lusitania (l'unico per i circa 18mila relitti che si trovano nelle acque che circondano l'Isola) per evitare morti tra i cacciatori del tesoro che vi si troverebbe custodito. L'affondamento del Lusitania è stato uno dei 'casus belli' che ha determinato l'entrata degli Usa in guerra: un terzo dei suoi passeggeri morti erano infatti americani. (ANSA).

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