Percorso:ANSA > Mare > Uomini e Mare > Marò: Barroso appoggia Italia, Ue contro pena morte

Marò: Barroso appoggia Italia, Ue contro pena morte

Letta, sostegno Europa è fondamentale per soluzione positiva

29 gennaio, 23:58
MAR: UE; NO A PENA MORTE, DA BARROSO SOSTEGNO A ITALIA MAR: UE; NO A PENA MORTE, DA BARROSO SOSTEGNO A ITALIA

 (di Marco Galdi) (ANSA) - BRUXELLES, 29 GEN - "Ogni decisione sul caso può avere un impatto sulle relazioni generali tra l'Unione Europea e l'India e verrà valutata attentamente". E' l'avvertimento che dopo due anni l'Europa lancia a New Delhi sul caso dei marò La Torre e Girone, ostaggio di una giustizia indiana che non riesce ancora a formulare un capo di accusa. A lanciarlo, Josè Manuel Barroso, nella conferenza stampa con Enrico Letta dopo la visita della delegazione del governo a Bruxelles. Con un energico richiamo a rispettare "il diritto internazionale e la Convenzione delle Nazioni Unite sul Diritto del mare". Il capo dell'esecutivo europeo prende una posizione netta, senza tentennamenti. Anche perché Barroso aggiunge che l'Unione europea "incoraggia" l'India a trovare "con urgenza" una soluzione "di reciproca soddisfazione". L'intervento deciso della Ue era quello che da mesi chiedevano tutte le forze politiche italiane e che oggi molti europarlamentari hanno ribadito nell'incontro con il premier poco prima della sua visita, accompagnato tra gli altri dal ministro degli esteri Emma Bonino, alla Commissione europea. Le parole di Barroso rappresentano un salto di qualità politico. Da tempo il servizio diplomatico dell' Unione europea lavora in contatto con la Farnesina, ma le parole del presidente della Commissione aprono una prospettiva diversa. Sottolineata dallo stesso Letta: "La solidarietà dei partner Ue è importantissima per una soluzione che pensiamo possa arrivare e speriamo arrivi nei tempi più brevi possibile". Chiave di volta del nuovo impegno europeo, la possibilità che il capo di imputazione possa prevedere la pena di morte. L'Unione europea è da sempre in prima fila nella lotta contro la pena capitale. Ed infatti oggi Barroso ribadisce che l'Europa "è contro l'uso della pena di morte in tutti i casi e in tutte le circostanze". Ma la questione dei due marò non riguarda solo l'Italia, come ricorda la vicepresidente del Parlamento europeo, Roberta Angelilli. E come riconosce lo stesso Barroso. In gioco c'è l'intero schema della lotta alla pirateria, nella quale l'Unione europea e la Nato sono impegnate peraltro con risultati importanti. "La questione - dice infatti il capo dell'esecutivo di Bruxelles - riguarda la lotta globale alla pirateria". E Angelilli specifica che se non ci si attiene alle regole del diritto internazionale, si mettono a rischio tutte le missioni militari internazionali: "Sarebbe come se permettessimo che i nostri soldati in Afghanistan fossero sotto la giurisdizione di Kabul". (ANSA).

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA