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Nave Costa: salpa crociera gemella, 'pensiero a vittime'

Parte da Civitavecchia Costa Serena,davanti al giglio 'silenzio'

18 gennaio, 20:55
LA NAVE COSTA SERENA IN NAVIGAZIONE LA NAVE COSTA SERENA IN NAVIGAZIONE

 (dell'inviato Domenico Palesse) (ANSA) - CIVITAVECCHIA (ROMA), 18 GEN - La sirena della Costa Serena suona dalla banchina del porto di Civitavecchia. La gemella della Concordia prende il largo in direzione di Savona, a cinque giorni dalla tragedia del Giglio. E proprio passando accanto all'isola, i passeggeri ricorderanno le undici vittime del naufragio del 13 gennaio, qualcuno rispettando un minuto di silenzio, qualcun altro con una preghiera. Tutti, però, non vogliono dimenticare.

A bordo ci sono 2.991 vacanzieri pronti a godersi 11 giorni di relax e divertimento, con impressa nella mente, però, l'immagine del 'gigante dei mari' che rischia di andare a picco nelle limpide acque del Tirreno. Al timone della Costa Serena c'é il romano Pietro Sinisi che, a soli 39 anni, è il più giovane comandante di sempre. Con lui sulla nave un equipaggio di oltre mille persone. E forse, nella mente del giovane comandante, riaffiorerà la telefonata del capitano De Falco al suo collega Francesco Schettino. Gli arrivi al check-in del porto laziale cominciano già dalle prime ore del mattino. Le navette che fanno da spola da una parte all'altra dello scalo si susseguono senza sosta.

I passeggeri in attesa dell'imbarco non appaiono per nulla preoccupati ma, anzi, ostentano sicurezza e tranquillità in vista del viaggio tra Grecia, Israele e Turchia. "Non siamo affatto preoccupati - dicono Carlo e la moglie prima di salire sulla Costa Serena -, questa è la quinta crociera che facciamo con questa compagnia e non abbiamo mai avuto problemi".

Degli habitues, dunque, dei viaggi in mare. Diverso il caso di una ragazza cilena, fidanzata di un giovane pugliese. "E' la prima crociera - dice -, l'unica preoccupazione che ho ora è per i dispersi della Concordia, non per il viaggio che sto per fare. Si è trattato sicuramente di una manovra azzardata, ma ora spetterà alla magistratura chiarire per bene cosa sia successo". Due coniugi di Foggia, in compagnia delle loro bimbe, si sono persi nelle strade del porto e non riescono a raggiungere il molo 10. Finalmente, dopo infinite indicazioni, arrivano a destinazione.

"Eccoci arrivati - tirano un sospiro di sollievo -. Stavamo aspettando da tanto questa vacanza. Non abbiamo mai pensato di rinunciarci, neanche dopo quello che è successo al Giglio. La statistica ora è dalla nostra, davvero difficile pensare che accada una tragedia simile ancora. Speriamo che la nave si fermi per un minuto di silenzio quando passeremo davanti all'isola. Noi, sicuramente, pregheremo per le vittime". La maggior parte dei passeggeri è italiana, ma tanti sono anche i turisti stranieri. In 1.400 arrivano da Francia e Germania, mentre 317 sono gli statunitensi. Tra loro ci sono anche Dion e la fidanzata Jeanine, alla loro seconda crociera dopo quella nel Mediterraneo di qualche anno fa con partenza da Venezia. "Non ci preoccupa la crociera - dicono, mentre attendono all'esterno del tendone del check-in - ma l'attesa che dobbiamo fare prima di imbarcarci".

L'aria in banchina, insomma, è piuttosto tranquilla. I passeggeri imbarcano i bagagli, si mettono in posa per la foto di rito dietro al timone della Costa Crociere e salgono sulla nave, arrivata dal Pireo dopo aver concluso la crociera precedente. Dalla Grecia scende una turista tedesca, che aveva il figlio sulla Concordia il giorno della tragedia. "Siamo stati davvero fortunati - dice scendendo dalla nave -, ho passato gli ultimi giorni davvero col fiato sospeso". Le luci della Costa Serena si perdono in lontananza disegnando la sagoma della nave. Tra poche ore sarà davanti al Giglio. Questa volta ad inchinarsi, in segno di rispetto, saranno solo i passeggeri.(ANSA)

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