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Italia non molla su Stx, 50 e 50 è inaccettabile

Le Maire, troveremo soluzione, vogliamo creare una Airbus navale

02 agosto, 10:09
Italia non molla su Stx, 50 e 50 è inaccettabile Italia non molla su Stx, 50 e 50 è inaccettabile

 (di Francesca Paggio ed Enrica Piovan) (ANSA) - ROMA, 1 AGO - Roma non molla sul capitale di Stx, Parigi rilancia con l'obiettivo di creare insieme "un Airbus navale" campione mondiale del settore, civile e militare. Può essere questa la sintesi dell'incontro che si è svolto oggi tra Italia e Francia, che si danno tempo fino al 27 settembre per colmare "le differenze non ancora sanate" sulla querelle Fincantieri-Stx. Il ministro dell'Economia francese Bruno Le Maire ha varcato le Alpi con l'obiettivo di allentare la tensione con "gli amici italiani", dopo la decisione di Parigi di nazionalizzare i cantieri di Saint-Nazaire in via "temporanea" per difendere gli interessi nazionali contro l'acquisizione del 66% da parte di Fincantieri. La riunione con i ministri dell'Economia, Pier Carlo Padoan, e dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, è durata poco più di mezz'ora a via XX Settembre. Al termine, davanti a una selva di giornalisti e operatori, Le Maire ha riconosciuto le "difficoltà" e ha mostrato comprensione per "l'emozione che ha suscitato in Italia" la decisione francese di esercitare la prelazione. Tuttavia, ha aggiunto, "siamo due grandi popoli, come fratelli, troveremo una soluzione adeguata": tocca "ora alla responsabilità politica superare le difficoltà". Soluzione che, per la verità, non sembra proprio a portata di mano, visto che Padoan ha ribadito ancora una volta come non sia possibile "accettare una ripartizione 50 e 50: su questo rimarremo fermi". Il tempo stringe: i due Paesi si sono dati una scadenza precisa, il 27 settembre (giorno del bilaterale di Lione con il presidente Emmanuel Macron e il premier Paolo Gentiloni), per avvicinare le posizioni, con l'impegno di Parigi a non aprire il capitale di Stx ad altri soggetti e a considerare Fincantieri l'opzione preferita. Il problema resta proprio quello del capitale, su cui la Francia non vuole cedere anche perché, ha spiegato Le Maire, "nella regione ci sono delle inquietudini, in particolare sui posti di lavoro e sul know how che deve rimanere a Saint-Nazaire". Prova ne sia la presa di posizione del presidente del Consiglio regionale di Pays de Loire, Bruno Retailleau che dopo aver incontrato in mattinata Le Maire ha tagliato la testa al toro: "I nostri amici italiani, che sono anche nostri concorrenti, non devono avere la maggioranza". Il ministro, tuttavia, resta convinto che "c'è il tempo di fare un accordo solido e durevole sui cantieri". E non solo su quello. L'obiettivo "strategico" di Parigi è stato indicato con molta insistenza dall'esponente del governo francese, che insieme a Macron punta a replicare con l'Italia quello che ha già "saputo fare" con la Germania: e cioè un "Airbus navale", "il campione industriale mondiale in campo navale, civile e militare". Per costruire un'impresa del genere, le cui basi nelle intenzioni della Francia potrebbero essere già gettate in queste settimane che ci separano dal 27 settembre, "è normale che ci voglia un po' di tempo", ha riconosciuto Le Maire, che ha parlato di "anni". Sul tema l'Italia non è stata fredda (il comunicato ufficiale parla di "forte alleanza" tra Fincantieri, Naval Group e Stx), ma è stato Calenda a mettere il paletto decisivo: "Per creare un grande gruppo - ha puntualizzato - occorre fiducia reciproca e la premessa è raggiungere una conclusione che rispecchi nella sostanza gli accordi già presi su Stx". Alla fine, quindi, la fumata è stata nera e si torna al punto di partenza, ma il governo ne era consapevole: alla domanda se ci fosse un po' di delusione, infatti, Calenda ha risposto: "Francamente non ci aspettavamo molto di diverso".(ANSA).

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