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Maro': lunedì istanza a Corte, "Latorre deve rientrare"

Dopo ischemia, serve serenita' per evitare ricadute da stress

06 settembre, 18:19
Maro': lunedì istanza a Corte, Maro': lunedì istanza a Corte, "Latorre deve rientrare"

 (di Maurizio Salvi) (ANSA) - NEW DELHI, 6 SET - Far rientrare in Italia Massimiliano Latorre: è la richiesta che i legali del marò presenteranno lunedì alla Corte suprema dell'India. Motivazione: la stringente necessita' che, dopo l'attacco ischemico transitorio (Tia) subito a New Delhi, Latorre possa recuperare completamente in un ambiente sereno e privo di stress. L'istanza del team legale che si occupa dei Fucilieri chiederà quindi che il militare sia autorizzato a proseguire le terapie riabilitative in Italia. La conferma di questo si e' avuta oggi in ambienti della Difesa i quali hanno precisato anche che "una prima udienza si svolgera' sulla vicenda già lunedì". L'istanza sarà illustrata dai legali nell'ambito di una udienza fissata per chiudere definitivamente la procedura realizzata nelle scorse settimane del rinnovo delle garanzie bancarie per la liberta' dietro cauzione di Latorre e Girone. In essa gli avvocati chiederanno che la 'application' sia esaminata il giorno stesso. Cosa che si ritiene molto probabile. A questo fine ieri e' stato presentato un voluminoso documento di una settantina di pagine suddiviso per motivi tecnici in due parti: la prima riguardante una modifica delle condizioni della liberta' provvisoria (impossibilita' ad esempio di recarsi al commissariato di polizia per la firma settimanale) e la seconda con la articolata richiesta di ritorno in Italia. Questo progetto, e' stato approvato durante la visita a New Delhi l'1 settembre scorso del ministro della Difesa Roberta Pinotti. Oltre a sincerarsi di persona delle condizioni di salute di Latorre, in quella occasione il ministro tenne una lunga riunione con i legali indiani. A proposito delle motivazioni dell'istanza, l'ANSA ha appreso che esse non si basano tanto sull'esistenza di cure migliori in Italia rispetto all'India (anzi: fonti italiane hanno ripetutamente definito "ottime" quelle somministrate qui a Latorre), quanto sul fatto che "patologie come le ischemie cerebrali tendono a recidivare" anche a causa di fattori ambientali. E che quindi - si sostiene - e' assolutamente necessario eliminare elementi di rischio, come e' lo stress per il perdurare di una situazione di blocco in India da oltre due anni e sei mesi senza immediate vie d'uscita, e permettere al paziente di recuperare pienamente in un ambiente di serenità e vicino alle persone care. Intanto il capo di prima classe della Marina Latorre ha concluso una settimana di ricovero in un reparto di neurologia di un avanzato ospedale indiano della capitale indiana. Le sue condizioni vengono definite "in continuo miglioramento", tanto che i sanitari stanno valutando l'opportunita' di dimetterlo gia' domani. Se pero' sul piano pratico c'e' stato un evidente deciso recupero da parte del militare, resta il dilemma sulle cause profonde che hanno contribuito a scatenare l'ischemia, una patologia che, hanno detto i medici indiani, "non e' normale in un soggetto cosi' giovane". A questo fine, si e' appreso, arriva a New Delhi il capitano di vascello Salvatore Mendicini, neurologo e direttore dell'Ospedale militare di Taranto, che sarà accompagnato da un fisioterapista e da una infermiera. Verosimilmente lunedì i tre giudici della sala n.1 della Corte Suprema esamineranno la richiesta del team dei legali dei fucilieri e non e' escluso che chiedano al riguardo un parere al governo indiano. Ci vorrà quindi per lo meno una settimana per arrivare ad una decisione, durante la quale e' probabile che anche l'attività diplomatica bilaterale possa riservare qualche novità. (ANSA).

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