Fincantieri: la nave che non si scorda, e' la Vespucci

(ANSA) - GENOVA, 29 GIU - E' nata li', nello stabilimento Fincantieri di Castellammare di Stabia e e' invecchiata in mare, insegnando a marinai e ufficiali di Marina amore e rispetto per l'ambiente, per le regole e la disciplina, per l'uomo e per il mare. L'Amerigo Vespucci, nave-scuola della Marina Militare, ha oggi 83 anni, il fascino di quelle anziane signore che sanno stregare e la mania di viaggiare: nelle sue campagne addestrative e' stata in Nord Europa 37 volte, 20 in Mediterraneo, 4 in Atlantico orientale, 7 in Nord America, 1 in Sud America e una volta ha fatto il giro del mondo.

Bella, l'Amerigo Vespucci lo e' davvero, e imponente: ha una stazza netta di oltre 1.200 tonnellate uno scafo in acciaio a tre ponti, 2.800 metri di 26 vele quadre e di straglio in tela naturale, 3 alberi: albero di maestra (54 metri), trinchetto (50 metri) e mezzana (43 metri), 34 km di manovre fisse e correnti in fibra naturale per circa 34 km di lunghezza. Anche il 'cuore' non scherza: due motori Diesel Fiat B308 Ess accoppiati a un motore elettrico di propulsione Marelli di 1.491,4 kW, un' elica a 4 pale fisse e quattro alternatori diesel per l'energia elettrica.

La bellezza e l'importanza della Vespucci e' anche, in un certo senso, sancita per legge: infatti, la norma vuole che i transatlantici abbiano sempre la precedenza rispetto alle altre imbarcazioni navali. Per consuetudine, invece, quando un transatlantico incrocia l'Amerigo Vespucci, spegne i motori, rinuncia alla precedenza e rende omaggio suonando tre colpi di sirena, che equivalgono al saluto. Emozionante fu l'incontro nel Mediterraneo con la portaerei americana Uss Independence, nel 1962, che incrociando la Vespucci lampeggio' con il segnalatore luminoso chiedendo 'Chi siete?'. L'allora comandante della nave tenente di vascello Revedin fece rispondere: 'Nave scuola Amerigo Vespucci, Marina militare italiana' e la nave statunitense ribatte': 'Siete la piu' bella nave del mondo'.

Dal 2007 nave Vespucci e' anche ambasciatore Unicef. Perche' un gigante cosi', una 'nonna' cosi', non puo' fare a meno dei bambini. (ANSA).