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Pescatori italiani: mistero proiettili e autopsia Kochi

Scontro diplomatico tra India e Italia

21 febbraio, 19:49
Pescatori italiani: mistero proiettili e autopsia Kochi Pescatori italiani: mistero proiettili e autopsia Kochi

(ANSA) - KOCHI, 21 FEB - Mentre l'attenzione dei legali dei due marò Massimiliano Latorre e Salvatore Girone si concentra sulla determinazione del tratto di mare in cui si trovava la petroliera Enrica Lexie il 15 febbraio, ci sono altre incognite sulla vicenda al centro di uno scontro diplomatico tra India e Italia. Il principale è quello di verificare se i proiettili ritrovati sul peschereccio St.Antony, partito dal porticciolo di Neendakara, nei pressi della città di Kollam (stato meridionale del Kerala), corrispondano a quelli usati dal team anti pirati imbarcato sulla petroliera.

Finora le armi sono rimaste chiuse in un posto al sicuro a bordo della Lexie. Ma proprio oggi la polizia ha chiesto al magistrato competente di Kollam di emettere un'ordine di perquisizione che permetterà agli investigatori indiani domani o nei prossimi giorni di salire a bordo della nave, che si trova ora a cinque miglia nautiche nella rada di Kochi.

L'altro mistero è il sequestro del peschereccio e il ritrovamento di un numero, non confermato di proiettili nella chiglia. Può essere un elemento fondamentale per ricostruire l'accaduto. Dopo l'autopsia era emerso che i due pescatori erano morti per ferite di arma da fuoco in viso e al petto. Dalla testimonianza del proprietario Freddy, che era a bordo e che è stato svegliato dagli spari, "i due erano riversi in una pozza di sangue". Il rapporto autoptico e l'esame sui reperti balistici saranno disponibili solo nell'eventualità di un rinvio a giudizio dei due marò che per ora sono in custodia preventiva fino al 5 marzo. (ANSA)

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