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Fincantieri: Ancona fermo da oggi, 500 in Cig

Fiom Cgil, nessuna prospettiva all'orizzonte, daremo battaglia

02 maggio, 21:44
Fincantieri: il cantiere di Ancona Fincantieri: il cantiere di Ancona

(ANSA) - ANCONA, 2 MAG - Con la partenza stamani per Monfalcone dell'ultima produzione anconetana, un troncone della nave Dream 3 della Carnival Cruise Lines, lo stabilimento Fincantieri e' da oggi in fermo produttivo. Alle 12:30 la sirena di fine turno suona come un fischio di chiusura e, per ora, l'unica prospettiva certa per i lavoratori e' la cassa integrazione a zero ore per oltre 500 unita' su 581 dipendenti.

Amarezza ma anche rabbia per le promesse fatte e non mantenute, sono i sentimenti predominanti tra i pochi addetti rimasti nello stabilimento (60 impiegati, 30 operai e circa 70 unita' in trasferta), alcuni alle prese con manutenzioni, altri con incombenze amministrative. Tutti escono mesti dal varco del cantiere. Solo un anno e mezzo fa i dipendenti erano 640, ridotti progressivamente agli attuali 581. E in attesa di commesse che non si sono concretizzate, e' arrivata la cassa integrazione, che da qui a giugno coinvolgera' quasi tutti i lavoratori.

''C'e' un silenzio che fa piombare nell'incubo chi sta dentro ma anche chi da tempo non lavora piu''' mormora un operaio. Gli operai, comunque, non si arrenderanno. ''Non abbiamo intenzione di mollare'' annuncia Pierpaolo Pullini, delegato Rsu Fiom Cgil.

''Dopo la presentazione del piano industriale abbiamo chiesto un consiglio regionale straordinario aperto: faremo qualsiasi cosa per tenere alta l'attenzione''. Come la Notte Rossa davanti ai cancelli organizzata per la sera del 5 maggio, che precede lo sciopero generale proclamato dalla Cgil.

Dopo l'incontro di gennaio tra il governatore Gian Mario Spacca e l'ad del Gruppo Fincantieri Giuseppe Bono, che aveva assicurato la volonta' dell'azienda di non chiudere il sito anconetano, la Regione ha messo in campo varie iniziative: corsi di formazione, un progetto sulla navalmeccanica, un Accordo di programma per il fotovoltaico. Resta il fatto, argomenta Giuseppe Ciarrocchi, segretario regionale Fiom Cgil, ''che il cantiere ora e' vuoto, non ha piu' parvenze di produzione navale, e non ci sono prospettive all'orizzonte''. Girano voci di una commessa per la marina militare algerina: ''non vogliamo scatenare litigi: ci erano state fatte promesse sulla redistribuzione dei carichi di lavoro, e invece, tra i cantieri solo quello di Ancona non ha nulla, mentre Castellammare di Stabia avra' due pattugliatori, gia' commissionati''. Per Pullini ''solo un intervento del maggior azionista, con un pacchetto di commesse pubbliche cantierabili puo' salvare Fincantieri''. Ma ''non si puo' puntare solo su cruise e navi militari: anche su navi speciali ad alto contenuto tecnologico, navi con rigassificatori a bordo, o a basso impatto ambientale''.(ANSA).

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