(ANSA) - GENOVA, 25 LUG - I principali nodi da sciogliere per
sostenere lo sviluppo del settore nautico sono stati illustrati
dalla Presidente di Ucina Confindustria Nautica Carla Demaria,
nel corso di un incontro oggi alla Camera con il presidente del
Gruppo del Movimento 5 Stelle Francesco D'Uva, e con il
presidente del deputati in Commissione Industria Andrea
Vallascas. Durante l'incontro sono stati presentati i numeri del
settore e le sue potenzialità di sviluppo, specialmente con
riguardo all'occupazione. "Pochi nel nostro Paese sanno che
l'industria nautica occupa circa 20.000 addetti diretti, ma con
la filiera, che è la sua vera forza, grazie a servizi,
rimessaggio e turismo nautico, raggiungiamo i 180.000 addetti"
spiega Demaria. Fra i punti toccati: la creazione di un
contratto di lavoro per il settore nautico, che tenga conto
delle esigenze anche stagionali del comparto, che invece oggi
utilizza contestualmente i contratti metalmeccanico, gomma
plastica e chimico; la riforma del demanio, con il ripristino di
un sistema specifico di evidenza pubblica per i porti - diverso
dalla Bolkestein che non è applicata con reciprocità dagli altri
stati Ue - e la cessazione del contenzioso sui canoni; i decreti
attuativi della riforma del Codice della nautica e
l'implementazione del Registro telematico delle unità; lo studio
di fattibilità del trattamento di fine vita delle unità da
diporto. Ucina ha inoltre richiesto la modifica urgente della
norma sulla conduzione senza patente di piccoli motori, con
l'inserimento del differimento della sua applicazione da
inserirsi nel decreto Milleproroghe. (ANSA).
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