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Vela: la Volvo ocean race piange Fisher,risucchiato dal mare

La regata prosegue, team Sun Hung Kai/Scallywag scosso da tragedia

27 marzo, 19:13
Vela: la Volvo ocean race piange Fisher,risucchiato dal mare Vela: la Volvo ocean race piange Fisher,risucchiato dal mare

 Le sei barche ancora in lizza nella 7/a tappa della Volvo ocean race si stanno avvicinando a Capo Horn, lontano ancora 900 miglia e due giorni di navigazione. Il settimo team, Sun Hung Kai/Scallywag, sta cercando di elaborare la tragica scomparsa del compagno John Fisher, caduto in mare oltre 24 ore fa e tutt'ora considerato disperso. "Siamo devastati e i nostri pensieri vanno alla famiglia di John, ai suoi amici e compagni - ha detto il presidente della Volvo ocean race, Richard Brisius -. E' una notizia che riempie tutti i nostri cuori di dolore. Come organizzatori perdere un velista in mare è una tragedia che non vorremmo mai prendere in considerazione". Il race director Phil Lawrence, nella trasmissione video quotidiana, ha fornito ulteriori aggiornamenti sul team Sun Hung Kai/Scallywag e sulle altre barche in regata: "Come potrete immaginare, l'equipaggio di Scallywag è in profondo stato di shock, e psicologicamente molto giù, il nostro obiettivo al momento è di far arrivare la barca in sicurezza sulla costa cilena". Lawrence ha sottolineato che, quando il race control, ha ricevuto comunicazione dell'accaduto, nella zona era presente un vento intorno ai 35-40 nodi, con onde di sei metri d'altezza. "La barca è immediatamente tornata indietro, navigando lentamente di bolina, e ha iniziato le operazioni di ricerca di John Fisher. Il race control monitora le barche costantemente, ha visto che Scallywag si era fermato e tornava indietro. I dati della telemetria indicavano che l'albero era su e le vele issate. Quindi ci siamo resi conto che era probabilmente una situazione di uomo a mare. In situazioni simili non contattiamo immediatamente la barca, perché sappiamo che l'equipaggio è impegnato nella ricerca". Sulle possibili cause dell'incidente, Phil Lawrence ha aggiunto che, "al momento non abbiamo informazioni al riguardo, non finché non avremo la possibilità di parlare con l'equipaggio". Tutti i velisti della Volvo ocean race sono dotati di attrezzature di sicurezza, una muta di sopravvivenza, salvagente, cintura, un dispositivo personale di localizzazione e una luce stroboscopia; riteniamo, anche se non abbiamo conferma, che John indossasse tutti questi dispositivi". (ANSA).

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