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Nautica: Osservatorio, persi 40.000 diportisti negli anni dal 2011 al 2013

Se tornassero porterebbero 11.667 posti di lavoro

20 settembre, 11:56
Marina di Loano Marina di Loano

 (ANSA) - ROMA, 18 SET - Sono 40.000 i diportisti fuggiti dai porti italiani nel periodo 2011-2013, quello successivo all'entrata in vigore della tassa di stazionamento introdotta dall'allora governo Monti e dal giugno del 2013 attenuata per le imbarcazioni fino ai 14 metri di lunghezza. Questi i dati dell'Osservatorio Nautico Nazionale, presentati in occasione del convegno "Turismo nautico ricchezza del Paese" organizzato dal gruppo dei deputati Pd alla Camera. Secondo l'Osservatorio, "se questi diportisti tornassero nei porti italiani porterebbero 11.667 posti di lavoro in più e spenderebbero in totale (per la barca e in spese che ricadono positivamente sul territorio)488 milioni di euro". Il lieve miglioramento i dati sui porti dal 2014, "i posti barca utilizzati sono in aumento dell'1,9%", si legge nello studio dell'Osservatorio. "E' la prima volta che un convegno sulla nautica entra alla Camera. E' un fatto straordinario e tangibile di un concreto cambio di atteggiamento della politica, frutto certamente di nuove sensibilità e anche del proficuo lavoro svolto da Ucina Confindustria Nautica in questi ultimi anni". Lo ha detto il presidente di Ucina Confindustria Nautica, Carla Demaria, commentando il convegno "Turismo nautico ricchezza del Paese" organizzato dal gruppo dei deputati Pd alla Camera. "Al Salone presenteremo una ricerca della Fondazione Symbola che ritocca il moltiplicatore di occupazione della nautica, prima fermo al 6,4% che mostrerà valori a due cifre. Per questo la nautica deve essere un argomento di cui questo paese discute per trarne beneficio", ha sottolineato Demaria.(ANSA).

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