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Studenti Usa 'dirottano' il Gps di un superyacht

Studio Universita' Texas, sistema utilizzabile anche su auto

30 luglio, 19:34
Studenti Usa dirottano superyacht 'hackerando' Gps in Puglia Studenti Usa dirottano superyacht 'hackerando' Gps in Puglia

  (ANSA) - ROMA, 30 LUG - Neanche spendendo 80 milioni di dollari per un super yacht da 65 metri si può stare tranquilli, figuriamoci al volante di un'auto o su un aereo. Tutti i veicoli e le applicazioni che usano il segnale Gps, hanno dimostrato diversi studi negli ultimi anni, sono in teoria facilmente violabili. L'ultimo in ordine di tempo è stato appunto lo yacht, che due studenti e un professore dell'università di Austin nel Texas sono riusciti a dirottare con un dispositivo da 800 euro senza far scattare nessuno degli allarmi di bordo.

Lo 'spoofing', questo in gergo il nome di una operazione di pirateria informatica in cui si sostituisce un'identità a un'altra, è stato messo in atto lo scorso giugno con il consenso del proprietario del natante. Il team di 'dirottatori' si trovava a bordo della nave, che viaggiava da Monaco all'isola greca di Rodi. A circa 60 chilometri dalle coste pugliesi due studenti, Jahshan Bhatti e Ken Pesyna, hanno iniziato a produrre un segnale Gps 'alternativo' con uno strumento della grandezza di una valigetta, dirigendolo verso le antenne della nave.

Lentamente, riporta il comunicato dell'università, il finto segnale ha superato quello vero, fino a prendere il controllo della nave. Una volta ottenuto, i ricercatori hanno fatto in modo che il Gps finto segnalasse piccole deviazioni dalla rotta di pochi gradi che il sistema di navigazione correggeva, portando quindi lo yacht su una direzione diversa. ''La nave ha cambiato direzione, e tutti potevamo percepirlo, ma per gli strumenti a bordo stavamo andando in linea retta - spiega Todd Humphreys, che ha coordinato l'impresa - l'esperimento è applicabile a molti altri veicoli semiautonomi, come ad esempio gli aerei ''.

Proprio lo stesso gruppo lo scorso anno aveva preso possesso più o meno allo stesso modo di un drone, sempre utilizzando la stessa tecnologia, ma è già stato dimostrato che ad esempio neanche le auto non sono immuni dal problema. Un rapporto di Tadayoshi Kohno della University of Washington di Seattle e Stefan Savage della University of California at San Diego ha dimostrato ad esempio che è possibile con uno sforzo minimo prendere il controllo del Gps dell'automobile ma anche di tutte le altre funzioni regolate dai computer di bordo, frenate e aperture delle porte comprese. ''La facilità con cui siamo riusciti a deviare lo Yacht è emblematica - spiega Chandra Bhat, che dirige il Center for Transportation Research dell'università texana - dobbiamo spendere molte più risorse su questo aspetto''. (ANSA).

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