(ANSA) - TRIESTE, 19 OTT - Trieste, 19 ottobre 2018 -
"L'industria delle crociere ha per l'Italia prospettive di
crescita molto interessanti, ma il Paese deve investire in
termini strategici nella blue economy: snellimento burocratico,
infrastrutture portuali, banchine, dragaggi. E' di vitale
importanza tenere acceso un faro sull'enorme valore che
l'industria delle crociere rappresenta per l'economia
nazionale": questo il messaggio che il presidente esecutivo di
Msc Crociere, Pierfrancesco Vago, ha portato oggi a nome di Clia
Europe all'Italian Cruise Day, la giornata organizzata a Trieste
interamente dedicata all'industria italiana delle crociere
Nel 2017 - ha spiegato - il fatturato complessivo generato in
Italia dalla crociere è stato pari a 13,5 miliardi. "Questo
significa 120 mila posti di lavoro, pari a 3,6 miliardi di euro,
e spese dirette per 5,5 miliardi di euro - ha detto -. Ci fa
piacere che il Governo dica di considerare la Blue Economy un
asset strategico. Ma bisogna tener presente questo aspetto: se
nel Dopoguerra l'Italia era la prima destinazione turistica a
livello mondiale, oggi ha perso posizioni in classifica e si
attesta solo al quinto posto, dopo Francia, Spagna, Stati Uniti
e Cina".
L'industria crocieristica rappresenta per il turismo italiano
"un'opportunità formidabile". "Ma per vincere questa sfida - ha
sottolineato Vago - i nostri porti, i nostri terminal e le
infrastrutture ad essi collegate devono modernizzarsi, diventare
più produttivi e garantire servizi migliori ai passeggeri, per
conquistare porzioni sempre più ampie di un mercato in
crescita". Secondo Vago, è necessario rafforzare le istituzioni
finanziare che maggiormente sostengono questo settore "come
Cassa Depositi e Prestiti, SACE e Simest". (ANSA)
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