(ANSA) - NAPOLI, 16 SET - Fiori di benvenuto, polizia a
vigilare sulla sicurezza. Napoli ha accolto così l'Oasis of the
Seas che ha attraccato stamattina al terminal crociere del
capoluogo napoletano. Uno sbarco che fa da test per l'approdo in
pianta stabile delle meganavi di Royal Caribbean visto che dal
15 maggio del 2015 e fino al successivo ottobre la nave
gemella "Allure of the Seas", la nave da crociere più grande al
mondo.
I circa 15.000 turisti, 6000 dalla Oasis of the Seas e il
resto da altre due navi crociera attraccate oggi, sono stati
accolti dallo staff del Comune di Napoli e dai membri di
associazioni cittadine che hanno offerto fiori e piantine con i
percorsi turistici cittadini studiati apposta per sfruttare al
meglio le 4-5 ore di permanenza in città. Sorrisi da parte dei
turisti ma anche qualche titubanza con alcuni crocieristi che
evitavano l'offerta dei fiori, pensando fossero a pagamento.
"Molti dei turisti", raccontano i cittadini che hanno accolto
i turisti, "ci chiedono di Sorrento, Capri, Pompei. Non molto
del centro di Napoli". Una mancata attenzione su cui il Comune
sta lavorando appunto instradando i crocieristi a scoprire anche
i tesori della città. "Questa grande nave - spiega l'assessore
al turismo Nino Daniele - è l'iceberg di un lavoro fatto sui
flussi a Napoli. Gli arrivi sono ormai quotidiani, ieri c'erano
quattro navi. Ma la ripresa vera del turismo si vede anche
dall'occupazione delle strutture ricettive che da Natale a oggi
è sempre maggiore rispetto agli anni precedenti". Il turismo
mordi e fuggi delle crociere, insomma, può servire da amo: "Chi
viene per poche ore - spiega Daniele - di solito resta colpito
dalla città e poi ci torna per soggiornare". Ma l'impatto
economico delle crociere resta forte.
"Nel 2012 - spiega all'ANSA Gianni Rotondo, direttore
generale della Royal Caribbean - abbiamo fatto scalo per sei
settimane a Genova e l'università cittadina ha calcolato un
indotto per la città di tre milioni di euro tra taxi,
ristoranti, musei e souvenir".
Un indotto che fa gol anche ai negozianti della "Galleria del
Mare" al terminal crociere che non nascondono critiche: "Le
navi così grandi non usano la passerella e quindi la maggior
parte dei crocieristi passa direttamente sul marciapiede del
porto senza passare per la galleria di negozi", spiega uno dei
commercianti che vuole restare anonimo.
Arrivato a Napoli intono alle sette, il gigante del mare si è
svuotato lentamente, con i crocieristi impegnati a dribblare gli
abusivi che offrivano i tour più svariati prima di passare di
fianco al cantiere del sottopassaggio, che tra un anno e mezzo
dovrebbe portarli direttamente al centro di Piazza Municipio
nella nuova fermata del metro. A bordo sono rimasti alcuni dei
membri dell'equipaggio, tra cui Michele Scarpato, un giovane di
Castellammare di Stabia che ora è responsabile dell'animazione
per i passeggeri sull'Oasis of the seas. "Facevo la guida
turistica - spiega il 32enne - poi ho mandato il curriculum e mi
hanno preso, anche perché parlo tre lingue oltre l'italiano".
Qualcuno, invece, scegli di restare a bordo, regalandosi
comunque un pranzo a tema: la pizzeria della nave, accanto al
negozio Starbucks, si chiama Sorrento's. (ANSA).
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