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Ambiente: banca mondiale lancia alleanza salva-oceani

Tre gli obiettivi per stock ittici, inquinamento e clima

25 febbraio, 11:01
Ambiente: banca mondiale lancia alleanza salva-oceani Ambiente: banca mondiale lancia alleanza salva-oceani

 (ANSA) - ROMA, 24 FEB - Una potente coalizione di governi, organizzazioni internazionali, Ong, e aree della societaà civile si uniscono per un partenariato globale per salvare gli oceani. A lanciare l'alleanza salva-oceani (al cui interno ci sono, tra gli altri, Iucn, Wwf, Noaa, Fao, Unep, Unesco) parlando da Singapore, è stato il presidente della Banca Mondiale Robert B. Zoellick, che in questo modo punta ad unire scienza, tutela ambientale, istituzioni e settore privato. I problemi maggiori da affrontare riguardano la pesca eccessiva, l'inquinamento e il degrado, i cambiamenti climatici e la perdita di habitat.

Gli oceani sono di fondamentale importanza per le economie in Via di sviluppo: "Abbiamo bisogno di un'azione globale coordinata per ripristinare la salute dei nostri oceani", ha detto Zoellick. E' necessario proteggere gli oceani anche perché, spiega la Banca mondiale, forniscono il 15% delle proteine animali consumate nel mondo, milioni di posti di lavoro, e alcuni essenziali servizi ecosistemici come la regolazione del clima e lo stoccaggio del carbonio. Il un nuovo supporto finanziario è rivolto principalmente a migliori sistemi di governance della pesca, all'aumento delle aree marine protette, all'intensificazione degli sforzi contro l'inquinamento e il degrado, nonché una migliore gestione delle coste. Sul piatto dovrebbero esserci, almeno per la prima fase, 300 milioni di dollari. A regime si intende arrivare a generare circa 2,1 miliardi di dollari destinati alla protezione degli oceani. Tra i target dell'alleanza lanciata dalla World bank c'é la ricostruzione di almeno la metà degli stock ittici mondiali impoveriti. In questa chiave, l'appuntamento di Rio+20 il prossimo giugno dovrebbe contribuire allo sviluppo di questa alleanza: "Il Brasile - ha rilevato Francisco Gaetani, viceministro dell'Ambiente del Brasile - si è impegnato a conseguire risultati specifici in conservazione", con la speranza che "Rio+20 permetterà a tutti i Paesi di rinnovare gli impegni assunti nel 1992". (ANSA).

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