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Balene:Salpa flotta Giappone,Sea Schepherd chiede protezione

Polemiche in Australia, 900 esemplari rischiano di essere uccise

07 dicembre, 15:12
Salpa flotta Giappone, Sea Schepherd chiede protezione balene Salpa flotta Giappone, Sea Schepherd chiede protezione balene

(ANSA) - SYDNEY, 7 DIC - Il leader del Verdi australiani Bob Brown a fianco del leader di Sea Shepherd, Paul Watson, comandante della flotta di protesta che si prepara ad ostacolare le baleniere giapponesi nella stagione estiva di caccia 'scientifica' nei mari antartici, ha espresso il timore di scontri potenzialmente letali e chiesto al governo di Canberra di assicurare l'incolumita' di tutte le navi nelle sue acque territoriali.

Il ministro dell'Ambiente Tony Burke, pur affermando che la caccia alle balene nell'Oceano Meridionale e' ingiustificata e illegale, ha escluso di mandare una nave della Dogana o della Marina per mantenere la pace, ricordando che l'Australia ha avviato azione legale presso la Corte internazionale di Giustizia.

Tre baleniere, di cui due navi arpionatrici, sono salpate ieri dal porto di Shimonoseki, con un target di 900 balene nei prossimi tre mesi, e saranno scortate da una motovedetta per 'rafforzarne la protezione'. Ha causato indignazione fra gli ambientalisti, in Australia come in Giappone, la notizia che la missione di quest'anno e' in buona parte finanziata da un contributo pari a 21 milioni di euro dal fondo di recupero dal terremoto e dallo tsunami del marzo scorso, spiegato dal fatto che una delle citta' distrutte era un porto baleniero.

''Gli australiani che hanno donato una simile cifra per i soccorsi saranno inorriditi nell'apprendere che i fondi servono a finanziare l'uccisione di balene'', ha detto Brown. Tre navi di Sea Shepherd si preparano a salpare da Fremantle in Australia occidentale e da Hobart in Tasmania per ricongiungersi nelle acqua antartiche. La scorsa estate Sea Shepherd con azioni di disturbo aveva costretto la flotta giapponese a chiudere in anticipo la stagione e vanta di aver salvato la vita a piu' di 850 balene. Le azioni di disturbo consistevano nell'interporsi con le navi e i gommoni fra le navi arpionatrici e le balene, lanciare bombe puzzolenti o di vernice contro le baleniere, e tentare di bloccare le eliche con funi d'acciaio.

Paul Watson prevede che la missione di quest'anno sara' ''la piu' intensa'', e assicura che lui e il suo equipaggio sono pronti anche a morire per la causa. ''Ci dovranno uccidere per impedirci di intervenire ancora una volta'', ha detto.(ANSA).

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