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Scoperti i primi ami da pesca, hanno 42 mila anni

Usati per le grandi prede

24 novembre, 21:31
SCOPERTI I PRIMI AMI DA PESCA, HANNO 42 MILA ANNI SCOPERTI I PRIMI AMI DA PESCA, HANNO 42 MILA ANNI

 (di Monica Nardone) (ANSA) - ROMA, 24 NOV -  Hanno 42 mila anni i primi ami da pesca della storia ed erano destinati alle grandi prede della pesca d'altura. Descritti su Science, gli ami sono stati scoperti fra i resti di grandi pesci, simili ai tonni, in un rifugio situato a Timor Est nel sud est asiatico.

Il risultato si deve a un gruppo di ricercatori australiani e giapponesi e dimostra che la pesca 'd'alturà è iniziata molto prima di quanto immaginato finora. Prima del ritrovamento di questi resti le più antiche prove di pesca in mare profondo risalivano, infatti, a circa 12.000 anni fa. Non solo quindi i primi uomini sono stati molto presto degli abili marinai in grado di attraversare gli oceani, a partire da circa 50 mila anni fa, per colonizzare, per esempio, l'Australia, ma contemporaneamente sono stati efficaci pescatori in mare aperto.

I ricercatori coordinati da Sue Connor della Australian National University hanno scoperto gli ami, realizzati in osso, in una grotta, a Timor Est, fra antichi attrezzi da pesca e resti di pesci, di cui la metà sono pesci pelagici di grande taglia, come il tonno, che vivono vicino alla superficie dell'oceano o nella colonna d'acqua.

Alcuni ami invece sono realizzati con gusci di lumache di mare del genere trochus non adatti alle pesca di grandi pesci ma di specie più piccole. Poiché la cattura dei pesci di grandi dimensioni richiede alti livelli di pianificazione e una tecnologia marittima complessa i ricercatori deducono che già 42.000 anni fa questi uomini che colonizzarono le isole indonesiane di Wallacea, che includono anche Timor Est, erano abili pescatori in mare profondo. Secondo gli autori gli ami scoperti rappresentano il primo esempio al mondo di questo tipo di strumento destinato alla pesca d'altura.

La scoperta dimostra, inoltre, come sottolinea lo studio, l'alto livello di abilità marittime e tecnologiche di questi primi marinai che colonizzarono le isole di Wallacea. E proprio questa notevole abilità nella pesca secondo i ricercatori potrebbe avere facilitato la colonizzazione dell'Australia e della Vicina Oceania. Nel sito sono stati trovati anche resti datati fino a circa 5.500 anni fa che comprendono numerosi frammenti di utensili in pietra e monili di conchiglia e resti di tartarughe di mare e di animali terrestri, come uccelli, pipistrelli, serpenti e lucertole. (ANSA).

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