(ANSA) - GENOVA, 26 FEB - Assoporti ha riunito questa mattina
in videoconferenza funzionari e dirigenti di tutti gli scali per
scambiare informazioni e cercare un coordinamento per adottare
misure condivise nei principali scali italiani. Il primo
messaggio è di rassicurazione sul monitoraggio dei porti, ma se
le ordinanze regionali per l'emergenza Coronavirus dovessero
protrarsi l'associazione si prepara a chiedere ai ministeri una
direttiva nazionale che detti linee comuni da seguire per
adottare ovunque le stesse prassi. "I porti sono costantemente
monitorati dalle autorità sanitarie, tramite gli uffici di
sanità marittima con la collaborazione della Capitaneria di
Porto, l'Autorità di sistema portuale e tutte le istituzioni -
premette il presidente di Assoporti Daniele Rossi -. Le merci
non sono veicolo per il COVID-19, e per quanto riguarda il
traffico passeggeri sono in atto controlli sanitari dedicati".
Il confronto di questa mattina è nato per fare il punto e
coordinare le azioni. "Sono certo che tutti insieme possiamo
trovare una linea comune che sia utile per evitare anche
ingiustificati allarmismi, che, come già detto, sarebbero molto
dannosi per l'economia" dice Rossi. "Al tempo stesso - aggiunge
- stiamo valutando se inoltrare una richiesta ai ministeri dei
trasporti e della salute per eventuali direttive nazionali su
comportamenti comuni specifici, nel caso dovessero protrarsi gli
effetti delle ordinanze regionali". (ANSA).
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