(ANSA) - GENOVA, 20 MAG - "L'accordo con la Cina sulla Via
della Seta va fatto ma ci vogliono dei contenuti e ci vorrebbe
un accordo quadro a livello europeo e su quella base intese di
dettaglio. Si è detto, ad esempio, che è importante l'accordo
con Trieste e dopo poche settimane la Cina ha fatto l'accordo
con la Slovenia. La Cina lavora su tutti i campi, l'Europa
invece consente i singoli accordi". E' il parere del presidente
di Federlogistica, Luigi Merlo, che sottolinea, insieme alle
opportunità i rischi sulla nuova Via della Seta al convegno
organizzato a Palazzo San Giorgio proprio su questo tema. "Il
governo cinese, legittimamente - ha aggiunto Merlo - interpreta
la Via della Seta come un progetto non trasportistico, ma un
grande progetto geopolitico ed economico, tant'è che lo ha
inserito nella propria costituzione. Quindi l'obiettivo è avere
un proprio ruolo egemonico nell'economia mondiale, utilizzando
le grandi reti infrastrutturali, marittime, stradali e
ferroviarie". Per Merlo l'Europa è "il grande assente" come
dimostra la guerra dei dazi fra Cina e Usa. Infine le merci:
"Gran parte delle merci che esportiamo in Cina sono rifiuti,
carta e plastica. Dobbiamo puntare a esportare prodotti di
altissima qualità, bisogna costruire questa opportunità".(ANSA).
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