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Porti: Vado Gateway sarà semi-automatizzato e sostenibile

Avrà gru elettriche e il 40% del traffico si muoverà via treno

02 maggio, 21:31

Tra i vari obbiettivi di Apm Terminals Vado Ligure, la società che sta realizzando il nuovo terminal container nello scalo del ponente ligure, che si chiamerà Vado Gateway, c'è anche la sostenibilità ambientale delle proprie attività, come ha spiegato l'amministratore delegato Paolo Cornetto in occasione dell'annuncio ufficiale della data di avvio delle attività, fissata per il 12 dicembre prossimo.

"Avremo mezzi di piazzale elettrici, gru di piazzale e di banchina, mentre i mezzi che raccordano piazzali e banchine saranno ibridi, con bassissime emissioni per limitare il più possibile il nostro impatto sull'ambiente". "Inoltre - ha aggiunto Cornetto - puntiamo all'ambizioso target di una quota di traffico ferroviario del 40%, che siamo convinti di poter raggiungere grazie alle nuove infrastrutture che sono in fase di completamento proprio in questi mesi".

Il nuovo terminal di Apm e dei suoi partner cinesi Cosco e Qingdao Port, "sarà semi-automatizzato e per i prossimi 10 anni sarà l'unica struttura di questo genere operativa nel Mediterraneo Occidentale" ha quindi spiegato il presidente dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale Paolo Emilio Signorini, ricordando che, per il suo funzionamento, l'opera necessita anche di una "serie di interventi molto complessi, che sono stati predisposti negli anni passati, tra cui molto importanti sono le opere di protezione a mare. Una prima fase, da 80 milioni di euro di investimento, prevede lo smantellamento della diga esistente e la sua ricollocazione, mentre una seconda fase, che si concretizzerà nel 2022, riguarderà l'allungamento della nuova diga".

Ci sono poi le opere di collegamento, come "il sovrappasso di 5 corsie, di cui 2 collegate al parco ferroviario, che verrà terminato a giugno 2019, con un esborso complessivo di 24 milioni di euro, e l'adeguamento del varco ferroviario, che verrà completato nel novembre del 2019, consentendo in tal modo l'avvio delle attività del terminal".

Tra gli altri interventi in fase di attuazione, ha poi ricordato Signorini, "ci sono anche la realizzazione di un nuovo circuito doganale per l'accesso stradale e ferroviario al terminal e di una nuova palazzina dogane con punto di controllo transfrontaliero".(ANSA).

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