(ANSA) - LIVORNO, 19 LUG - L'attività crocieristica nel porto
di Livorno ha prodotto nel 2016 una spesa complessiva tra
consumi e investimenti pari a circa 52,2 milioni di euro, che
hanno attivato 26,7 milioni di valore aggiunto e 31.6 milioni di
Pil in Toscana oltre ad aver attivato 470 unità di lavoro
equivalenti full time. Sono questi alcuni dei dati principali
emersi dall'indagine di Irpet, che la Regione ha commissionato e
svolto in collaborazione con l'Autorità di Sistema Portuale del
Mar Tirreno Settentrionale e con Porto di Livorno 2000,
illustrati oggi in Fortezza Vecchia a Livorno al convegno
'Welcome to Livorno, Port for Tuscany'.
La ricerca, illustrata da Enrico Conti di Irpet, ha messo in
evidenza l'importanza attuale e potenziale rappresentata dal
fenomeno del crocierismo per la crescita economica e
occupazionale non solo del territorio livornese e per la
Toscana. All'interno dell'economia livornese ricade infatti
circa il 49% della spesa, pari a 25,7 milioni di euro, che
determinano circa 8,8 milioni di valore aggiunto e a 142 unità
di lavoro equivalenti full time. "Si tratta di un fenomeno in
espansione oggi e nei prossimi anni - ha sottolineato Conti - ma
anche caratterizzato dall'inasprimento della competizione per il
dominio del mercato. Gli investimenti infrastrutturali fatti
hanno dotato il porto di Livorno di un potenziale di accoglienza
delle crociere di tutto rilievo i cui limiti, emersi nel recente
passato, sono in parte già superati dagli investimenti fatti e
in parte superabili con gli investimenti previsti nei prossimi
anni".(ANSA).
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