Porto Genova: nel 2018 nuovi dragaggi

(ANSA) - GENOVA, 20 DIC - Entro la primavera del prossimo anno inizieranno nuovi dragaggi nel porto di Genova, mentre è stato avviato uno studio approfondito sullo stato delle banchine, le cui prime risultanze hanno evidenziato situazioni di criticità e richiesto interventi precauzionali su alcuni moli del terminal traghetti. "Dopo l'intervento del 2014, quando erano stati asportati dal fondale 2,5 milioni di metri cubi di sedimenti - ha spiegato, a margine del Comitato di gestione svoltosi oggi a Palazzo San Giorgio, il Presidente dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale Paolo Emilio Signorini - il porto ha nuovamente bisogno di dragaggi per migliorare l'accessibilità nautica e accogliere naviglio che necessita di un maggior pescaggio".

L'AdSP ha programmato un intervento di medio termine che contempla il dragaggio di circa 550.000 metri cubi di materiale da tutte le principali zone del porto, "ma, in base agli attuali vincoli di legge in tema di analisi dei materiali e individuazione dei siti di conferimento, tutto il procedimento richiederà come minimo 2 anni e mezzo".

Una tempistica che lo stesso Signorini ha definito "incompatibile con alcune situazioni di maggiore criticità", motivo per cui l'authority ha individuato un percorso diverso per gli interventi più urgenti: "In base a quanto previsto dall'ordinamento regionale è possibile dragare materiale e depositarlo, senza estrarlo dall'acqua, in sacche più profonde presenti sul fondale". Modalità che verrà utilizzata per rimuovere circa 50.000 mq di materiale dal porto storico e dal canale di Sampierdarena, con tempi molto più rapidi: "I fondi necessari sono stanziati nel bilancio 2018 ed è già stata avviata una gara per affidare l'appalto. Contiamo - ha concluso Signorini - di poter iniziare coi lavori tra marzo e aprile del prossimo anno".