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Porti:Fedespedi, pesatura container ancora troppa confusione

'Responsabilità agli spedizionieri solo su apposito incarico'

03 ottobre, 14:20
(ANSA) - GENOVA, 3 OTT - A un anno dall'entrata in vigore delle regole che impongono l'obbligo della pesatura certificata (Vgm) dei container per l'imbarco sulle navi, regna ancora troppa confusione. E' la denuncia di Fedespedi, la Federazione nazionale delle imprese di spedizioni internazionali, che chiede maggiore chiarezza, a cominciare dai rapporti con i clienti.

"Chiediamo che le aziende affidino un incarico apposito per la pesatura certificata dei container laddove sia richiesta alle imprese di spedizione, nel caso di compravendita internazionale di merce caricata in Fcl (Full container load) e con resa alle condizioni Ex-works o Fca (Free carrier)" spiega una nota della federazione che rappresenta gli interessi di oltre 2.200 aziende. Oggi accade che alcuni clienti diano per scontato che della pratica - responsabilità e costi - si occupi lo spedizioniere, dicono alla Fedespedi, mentre la pesatura, indispensabile per l'imbarco della merce a bordo della nave "non è compresa fra le prestazioni accessorie al contratto di spedizione". Da qui la richiesta di un contratto esplicito per effettuare "in nome e per conto del mandante" l'operazione. Fedespedi auspica inoltre più chiarezza a livello di Incoterms (le regole internazionali per la compravendita di merce, ndr), con "la ripartizione dell'obbligo di pesatura certificata dei container e i relativi oneri tra venditore-mittente e compratore-destinatario".(ANSA).

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