Ymf: 1° Forum Rete Internazionale Porti turistici

(ANSA) - GAETA, 27 APR - La portualità turistica è uno dei settori più rilevanti dell'Economia del Mare e i porti turistici devono essere elementi di coesione del territorio e veicolo di sviluppo del diportismo locale, nazionale e internazionale. Dal 1° Forum della Rete Internazionale dei Porti Turistici promosso da Assonat nell'ambito dello Yacht Med Festival parte l'iniziativa di lavorare congiuntamente sullo sviluppo di una rete del Mediterraneo, capace di supportare i singoli porti in un percorso di crescita, innovazione, professionalità e offerta di servizi.

"Abbiamo organizzato questo incontro" ha dichiarato il presidente di Assonat Luciano Serra "per ragionare su come migliorare la nostra politica europea in virtù delle grandi opportunità offerte dalla programmazione 2014-2020. Il Mediterraneo è la prima tappa turistica del mondo con 300 milioni di visitatori e 500 miliardi di euro prodotti. La nautica da diporto ne rappresenta il 30% con 3.200.000 occupati, di cui il 45% è rappresentato da giovani".

Un porto turistico, secondo Gian Battista Borea d'Olmo - direttore del Porto di Monaco e fra i relatori del Forum - deve essere in grado di unire al bacino locale il diportismo turistico internazionale attraverso il recupero della competitività che si può ottenere lavorando su tre riforme fondamentali: il registro informatico globale, lo snellimento e l'uniformazione della burocrazia e la qualità nella gestione e nei servizi.

Al Forum hanno partecipato inoltre il direttore del Porto di Camargue Michel Cavailles, il vice presidente della Federazione dei Porti della Francia Renè Gaudino, il presidente della Federazione dei Porti della Corsica,Jean Toma, e Sarah Hanna presidente della Federazione dei Porti dell'Inghilterra.