++ RITROVATO RELITTO CORAZZATA ROMA, AFFONDATA NEL '43 ++
(ANSA) - ROMA, 28 GIU - La corazzata Roma è una delle navi
simbolo della Marina Militare, nonché uno dei relitti più
ricercati del Mediterraneo.
La nave era un gigante da 44mila tonnellate, lunga 240 metri
e larga 32, in grado di viaggiare ad una velocità di 30 nodi,
con ben 1.920 uomini di equipaggio. Completata nel 1942, era
considerata la migliore unità in servizio alla Regia Marina. Ma
questo gioiello non fece in tempo a partecipare ad alcuna
missione di guerra.
L'8 settembre 1943 viene firmato l'armistizio tra italiani ed
Alleati. C'é un clima di incertezza e caos tra i militari. La
nave si trova a La Spezia. L'ammiraglio Carlo Bergamini,
comandante della squadra navale di La Spezia, viene incaricato
in un primo momento dal ministero della Marina di condurre la
flotta di guerra contro gli anglo-americani che si stanno
apprestando a sbarcare a Salerno. Successivamente, però, gli
viene comunicato di farla affondare per evitare che venga
catturata dai tedeschi. Alla fine, l'ammiraglio riceve l'ordine
di consegnare a Malta tutte le navi agli ex nemici, gli
anglo-americani, divenuti alleati dopo l'armistizio. Ma alle tre
del pomeriggio del 9 settembre, mentre si trova nelle acque del
golfo dell'Asinara, la flotta viene sorpresa dall'attacco di 15
aerei tedeschi, che colpiscono la 'Roma' con due nuovissime
bombe radiocomandante FX-1400, antesignane delle odierne armi
intelligenti. La nave diventa una prigione di acciaio
incandescente, si spezza in due ed affonda in pochi minuti
portandosi dietro 1.352 vittime, compreso l'ammiraglio
Bergamini. I due cacciatorpedinieri che accompagnano la nave
ammiraglia - il Da Noli ed il Vivaldi - affondano
successivamente a seguito delle esplosioni di alcune mine
presenti in zona. (ANSA).
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