E' iniziata la discussione a livello tecnico sui carburanti sintetici, gli e-fuels. Mercoledì scorso "il comitato tecnico per i veicoli a motore si è incontrato e gli e-fuels erano uno dei punti dell'ordine del giorno", dichiara all'ANSA un portavoce della Commissione europea. La questione degli e-fuels deriva dall'accordo sugli standard di emissione per i veicoli leggeri, che fissa al 2035 la data finale per la vendita di veicoli che emettono CO2.
Nell'ambito di quell'accordo, dopo un confronto teso tra gli Stati membri con la Germania che chiedeva una deroga per gli e-fuels e l'Italia una per i biocarburanti, la Commissione si è impegnata a presentare un atto delegato per consentire l'immissione in commercio di veicoli con motori a combustione che funzionano con "carburanti neutrali" anche dopo il 2035. "La Commissione discuterà il documento con Stati membri e Parlamento per finalizzarlo il prima possibile", conclude il portavoce. L'esecutivo Ue si è impegnato a presentare una proposta entro la fine dell'anno.
Secondo diverse fonti la discussione verte sulla riduzione delle emissioni di CO2 dei carburanti in questione, se cioè può essere definito neutrale un carburante che azzera le emissioni (100%) o le riduce del 70%. L’alleanza dei produttori di e-fuels chiede che sia presa in considerazione la seconda soglia in quanto "una riduzione del 100% delle emissioni è quasi impossibile e ciò vale per tutte le tecnologie, compresa la mobilità elettrica – sottolinea in una nota l’Alliance for e-fuels – finché anche i trasporti e la distribuzione non saranno coperti dalle energie rinnovabili, è impossibile ottenere una riduzione totale delle emissioni”.
“Le auto alimentate a e-fuels – contrattacca Transport & Environment – emetteranno quasi cinque volte più CO2 dei veicoli elettrici se l’UE annacqua i piani per le zero emissioni di carbonio. Tutte le nuove auto vendute nell’Ue dal 2035 dovranno emettere zero emissioni di CO2 allo scarico, ma mentre la Commissione Europea afferma che solo i carburanti sintetici che sono al 100% carbon neutral possano beneficiare di questa scappatoia, l’industria petrolifera vuole che i criteri vengano indeboliti”.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA