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Via al dibattito in Pe sul regolamento imballaggi, no al riuso dei contenitori per i cibi da asporto

Via al dibattito in Pe sul regolamento imballaggi, no al riuso dei contenitori per i cibi da asporto

La relatrice Frederique Ries chiede nuova stretta sulle buste di plastica

05 maggio 2023, 17:10

Redazione ANSA

ANSACheck

Pe, no a riuso per contenitori cibi da asporto - RIPRODUZIONE RISERVATA

Nessun obiettivo di riuso per i contenitori dei cibi da asporto, stretta sugli imballaggi in plastica, soprattutto le buste ultraleggere, divieto di Pfas nelle confezioni per alimenti, un target specifico per la raccolta di tutti gli imballaggi. Sono alcune delle modifiche prioritarie alla proposta di regolamento per la riduzione degli imballaggi, indicate dalla relatrice dell'Europarlamento Frederique Ries (Renew, Belgio).

La presentazione del rapporto Ries in commissione Ambiente, lo scorso 4 maggio, ha marcato l’inizio del dibattito nelle aule dell’Eurocamera. Prima di arrivare a un testo condiviso, gli altri eurodeputati dovranno proporre emendamenti, che vanno consolidati e ridotti di numero, e dovranno dare il loro parere la commissione Industria, quella per l’Agricoltura e quella per il Mercato interno. Quindi ci sarà il voto in commissione, previsto per settembre, e il passaggio in plenaria a ottobre. Se il Consiglio terrà lo stesso ritmo, il negoziato tra le istituzioni Ue potrà chiudersi a dicembre e il regolamento entrare in vigore nel 2024. Almeno, questo è il calendario auspicato dagli eurodeputati.

Più nel dettaglio, Ries propone di fissare obiettivi di contenuto riciclato degli imballaggi in plastica da raggiungere entro il 2030, e obiettivi specifici di riduzione dei rifiuti da imballaggi in plastica. L’ex giornalista televisiva belga vuole anche un limite all’uso buste di plastica leggera (spessore tra 15 e 50 micron) e molto leggere (meno di 15 micron). La legislazione dell'Ue del 2015 sulle borse di plastica leggere dà i suoi frutti, ma le ultraleggere "sono in continuo aumento", si legge nel rapporto, quindi si rendono "manifestamente necessarie misure correttive".

Ries propone un obiettivo di raccolta differenziata del 90% per il 2029 per tutti i tipi di imballaggi contemplati dalla proposta legislativa, non più solo per le bottiglie di plastica per bevande ai sensi della direttiva sulla plastica monouso. Il regolamento contro i rifiuti da imballaggio dovrebbe essere l’opportunità, sostiene Ries, per mettere al bando l’uso di sostanze perfluoroalchiliche (Pfas) nei contenitori da alimenti, come già fatto dalla Danimarca e come si appresta a fare il Belgio.

Il testo di base dell’Europarlamento tocca anche uno degli ambiti che in Italia sono stati i più contestati della proposta di regolamento, quello del riuso, assumendo posizioni più orientate allo status quo rispetto a quelle della Commissione europea. Ries dice no a obiettivi di riuso per i contenitori di cibo e bevande da asporto, e propone di spostare l'obbligo di ricarica (re-fill) dal produttore al distributore, "traendo ispirazione dalle prassi nazionali (leggi recenti in Spagna e Austria) che prevedono obiettivi di riutilizzo obbligatori solo per il distributore finale e obiettivi indicativi per il produttore". Anche i fornitori di servizi online, inoltre, dovrebbero essere vincolati dagli stessi obblighi di responsabilità di raccolta dei rifiuti dei produttori.

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