Gli Stati Ue hanno trovato un accordo sul regolamento Ue per tagliare le emissioni di metano, che in buona parte conferma la proposta presentata dalla Commissione europea nel 2021. Le nuove norme impongono ai settori petrolifero, del gas e del carbone di misurare, segnalare e verificare le emissioni di metano, rilevare e riparare le perdite di metano ed eliminare l’utilizzo di routine di sfiato e flaring.
Nel settore del carbone, gli Stati membri dovranno misurare e comunicare continuamente le emissioni di metano dalle miniere sotterranee in funzione e dalle miniere di superficie. Dovranno stilare un inventario pubblico delle miniere chiuse e abbandonate da 50 anni e misurarne le emissioni. Il flaring sarà vietato dal 1° gennaio 2025 e il venting sarà vietato nelle miniere di carbone che emettono più di 5 tonnellate di metano per chilotonnellata di carbone estratto, dal 1° gennaio 2027, e nelle miniere che emettono più di 3 tonnellate di metano per chilotonnellata di carbone estratto dal 1° gennaio 2031.
Verranno tracciate anche le emissioni di metano delle importazioni di energia dell'Ue, con la creazione di due strumenti per mostrare le prestazioni e gli sforzi di riduzione dei paesi e delle società energetiche di tutto il mondo nel ridurre le loro emissioni di metano. Il Consiglio avvierà ora i negoziati con il Parlamento per trovare un accordo su un testo definitivo.
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