Con 471 voti favorevoli, 90 contrari e 53 astensioni, l’Europarlamento ha approvato la sua posizione sulla parte più consistente del Piano RePower EU, quella sull’aggiunta di capitoli RePower nei Piani nazionali di ripresa e resilienza (Pnrr). Il negoziato con il Consiglio dovrebbe cominciare la settimana prossima, mercoledì 16. L’obiettivo è avere il nuovo regolamento in vigore a inizio 2023. Non c’è stata nessuna modifica del testo rispetto a quanto proposto dalle commissioni Economia, Bilanci, Sviluppo regionale e Ambiente, tutte coinvolte nella stesura finale.
Secondo gli eurodeputati, le misure dovranno essere finanziate con 20 miliardi aggiuntivi dalla messa all’asta anticipata di quote di emissione del sistema Ets, da integrare con i fondi di coesione 2014-20 non spesi, questi ultimi da impiegare soprattutto per ammortizzare l’impatto sulle famiglie del caro energia. Le sovvenzioni andrebbero distribuite tenendo conto del tasso di dipendenza energetica, dell'aumento dei costi per le famiglie e della quota di combustibili fossili nel consumo interno lordo di energia.
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