"L'accordo sull'Ets non fa progressi sui punti essenziali, il social climate Fund, le quote grauite, il Cbam e l'Ets 2, Il Consiglio non fa passi avanti e se continua così l'accordo lo troveranno con il prossimo Europarlamento, nel 2024". Peter Liese, coordinatore Ppe per l'ambiente, attacca frontalmente il Consiglio Ue e il vicepresidente della Commissione europea con delega al Green Deal Frans Timmermans. "Di solito sono ottimista, ma lui non sta aiutando, da lui non sono venute idee concrete per sbloccare l'impasse" perché "fa troppe cose invece di concentrarsi sul pacchetto clima", ha detto Liese ai giornalisti criticando apertamente le ultime proposte legislative sul Green Deal.
"La nuova direttiva emissioni industriali, il regolamento sui pesticidi e quello sull'Euro-7, la qualità dell'aria" ha elencato l'eurodeputato tedesco Cdu facendo riferimento anche "alle nuove regole per l'autorizzazione dei chimici", la cui presentazione è stata posticipata al 2023. Si tratta di dossier su cui il Ppe chiede da mesi un rallentamento dell'azione legislativa per "dare respiro ad aziende e imprese" alle prese con l'inflazione e i picchi del prezzo dell'energia.
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