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Appello di 14 Paesi Ue alla Commissione per spingere l’IA

Appello di 14 Paesi Ue alla Commissione per spingere l’IA

Ministri digitale chiedono flessibilità per la futura normativa

09 ottobre 2020, 14:49

Redazione ANSA

ANSACheck

Appello di 14 Paesi Ue alla Commissione per spingere l’IA - RIPRODUZIONE RISERVATA

Per lo sviluppo dell'intelligenza artificiale "dobbiamo evitare di stabilire barriere e requisiti gravosi che possono essere un ostacolo per l'innovazione", preferendo invece "soluzioni di soft law come l'autoregolamentazione e l'etichettatura volontaria e altre pratiche volontarie" a sostegno della "legislazione esistente che garantisce il rispetto degli standard essenziali di sicurezza e protezione". E' la posizione espressa da quattordici Stati membri sulla futura normativa Ue per l'Intelligenza Artificiale che in un documento congiunto sollecitano la Commissione europea ad adottare un “approccio soft law” per l’avanzata della nuova tecnologia.

I ministri per il digitale di Danimarca, Belgio, Repubblica Ceca, Finlandia, Francia, Estonia, Irlanda, Lettonia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Spagna e Svezia, pur ribadendo che "la fiducia è un prerequisito per l'adozione della tecnologia", chiedono a Bruxelles di essere più flessibile nella stesura delle nuove regole, inserendo ad esempio "un sistema europeo di etichettatura volontario" visibile ai potenziali utenti, come cittadini, imprese e pubbliche amministrazioni quali applicazioni sono basate su AI e dati sicuri, responsabili ed etici e quindi su quali applicazioni fidarsi, consentendo loro di fare una scelta etica.

Una decisione di questo genere "darebbe alle imprese europee un vantaggio per muovere i primi passi nella competizione globale sull'IA", proseguono i ministri, sottolineando che la soft law "può permetterci di imparare dalla tecnologia e identificare le potenziali sfide associate, tenendo conto del fatto che abbiamo a che fare con una tecnologia in rapida evoluzione". Con strumenti di autoregolamentazione, "le imprese europee saprebbero distinguersi dai concorrenti globali come alternativa affidabile in tempi di scandali digitali e crescente raccolta di dati", aggiungono i ministri, che sostengono una via europea per l'IA fatta di "alternative etiche e responsabili" che "faranno la differenza in futuro".

Il documento congiunto: https://em.dk/media/13914/non-paper-innovative-and-trustworthy-ai-two-side-of-the-same-coin.pdf

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