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Michel, grandi società digitali non possono più sfuggire a fisco equo

Michel, grandi società digitali non possono più sfuggire a fisco equo

‘Ue impegnata con Ocse e G20 per correggere ingiustizia’

02 ottobre 2020, 16:03

Redazione ANSA

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Michel, grandi società digitali non possono più sfuggire a fisco equo © ANSA/EPA

"Le grandi attività su larga scala nel mercato digitale non possono più sfuggire a una tassazione equa e l'Ue è impegnata, insieme all'OCSE e al G20, nella cooperazione internazionale per correggere questa ingiustizia". Con queste parole il preside del.Consiglio europeo, Charles Michel, ha chiuso il suo intervento sullo stato dell'Unione digitale alla.conferenza per il settore organizzata da Financial Times ed Etno.

Molti i punti toccati da Michel, che ha delineato le priorità per aprire "la via dell'Europa" nella rivoluzione digitale. "Tra il modello americano finalizzato soprattutto a fare affari e il modello autoritario di controllo statale cinese, c'è molto spazio per un modello attraente e centrato sull'uomo", ha detto il belga, suggerendo che questo possa essere rappresentato dall'Ue. "Se vogliamo stabilire standard globali, dobbiamo essere leader nelle tecnologie digitali", ha aggiunto.

A cominciare dai dati e, in particolare, quelli industriali in cui l'Ue è avvantaggiata perché "la maggioranza" di questi dati sono europei e, ha aggiunto Michel, "le piattaforme che conosciamo, costruite principalmente su un modello B2C, non sono pronte a soddisfare i requisiti tecnici, di sicurezza e di servizio richiesti dall'industria o dalle autorità pubbliche". In stretta relazione al tema, l'Ue dovrà "creare spazi europei di archiviazione dei dati" che beneficino di una "sicurezza informatica solida", nonché sviluppare "supercomputer" e "semiconduttori e microprocessori" per collegare oggetti, automobili e telefoni con l'edge computing. In particolare, "la capacità industriale" dell'Europa per la microelettronica deve raggiungere il 20% della produzione globale.

Per questo, ha sottolineato Michel, è necessario "accelerare" sulla connettività "sicura e ad alta velocità" in tutto il Continente, con il 5G che deve avere un ruolo di primo piano per "colmare il divario digitale, un ostacolo inaccettabile all'integrazione sociale" .

Il discorso integrale: https://www.consilium.europa.eu/it/press/press-releases/2020/09/29/the-digital-in-a-fractious-world-europe-s-way-speech-by-president-charles-michel-at-the-ft-etno-forum/

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