L’economia circolare applicata all’edilizia può abbattere fino al 61% le emissioni originate dall’uso dei materiali più comuni, come cemento e acciaio
E’ l’analisi dell’Agenzia europea dell’Ambiente che ha realizzato e applicato per la prima volta una nuova metodologia di misurazione dei benefici della circolarità delle risorse, come prolungare la ‘vita’ dei prodotti, ridurre le perdite di materiali e le differenze di qualità tra il materiale primario e quello secondario derivato da riciclo.
Il primo settore di applicazione della nuova metodologia è stata l’edilizia. Secondo l’Aea sono possibili riduzioni delle emissioni del 16% attraverso l'utilizzo di tipi di cemento innovativi e del 15% se nella fase di demolizione e gestione dei rifiuti si recupera e riutilizza l'acciaio.
Il briefing dell’Agenzia per l’ambiente: https://www.eea.europa.eu/themes/climate/cutting-greenhouse-gas-emissions-through/cutting-greenhouse-gas-emissions-through
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